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Coronavirus, via libera dal Cts per screening a scuola

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Presentata dal Cts la bozza dell'accordo per estendere l'uso dei test rapidi da coronavirus. Speranza: "Pensiamo di usarli nelle scuole".

Il Cts presenta al ministero della Salute una bozza dell’accordo per estendere l’uso dei test rapidi da coronavirus. L’iniziativa era stata annunciata dal ministro Roberto Speranza.

Coronavirus, ok dal Cts per lo screening a scuola

Il Comitato tecnico scientifico da il via libera per effettuare tamponi nelle scuole come screening contro il coronavirus. Raggiunto un accordo durante la riunione sulla bozza della circolare presentata dal ministero della Salute. All’interno di quest’ultima si dice che negli istituti sarà possibile “ai fini esclusivi di screening è possibile utilizzare i test antigenici”.

L’idea di Speranza

Ad aprire all’idea dell’uso di test nelle scuole era stato il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ne parlò al termine della sua audizione al Senato, in commissione Sanità. “Per l’arrivo di vaccini e cure efficaci serviranno ancora mesi – ha spiegato Roberto Speranza –. Nonostante ciò, settimana dopo settimana ne abbiamo di migliori e più rapidi, stiamo iniziando ad usarli, come abbiamo fatto per i test antigenici negli aeroporti. Ora è passato un mese e mezzo da quando abbiamo cominciato ad utilizzarli e ci sono numeri significativi sull’affidabilità. Stiamo cominciando a pensare di estenderne l’uso anche in altre sedi come nelle scuole“.

Come funzioneranno

Tutti verranno sottoposti all’interno dell’Istituto a tamponi rapidi che permetteranno, quasi in tempo reale, di conoscere i risultati. Ci vorranno circa 20 minuti e se un alunno risulterà positivo al coronavirus si potrebbe evitare il contagio con i compagni. In alcune Regioni sono stati già scritti protocolli per l’entrata negli istituti di medici dell’Asl al fine di sottoporre gli studenti a test rapidi nel caso in cui si sentano male. Qualora fossero positivi verrebbero immediatamente portati in isolamento.