La Lombardia risulta essere la terzultima regione per numero di contagi da Covid. Stiamo parlando proprio nella regione in cui è iniziato tutto, almeno in Italia. Adesso, quello lombardo è uno dei territori più sicuri. Ricordiamo come il paziente 1 fosse stato identificato proprio qui. Allo stesso tempo, proprio dalla Lombardia si è parlato del “metodo Codogno”, grazie al quale tale comune, da epicentro del virus è riuscito a “immunizzarsi” da esso. A confermare l’invidiabile status sanitario lombardo è il professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri.
Covid: in Lombardia si è creata immunità
Il professor Giuseppe Remuzzi ha preso parte al convegno “Covid-19, il virus ignorante” svoltosi nella mattinata del 29 settembre e organizzato dalla fondazione The Bridge. L’esperto, parlando della situazione in Lombardia, ha rilasciato tali dichiarazioni riportate da Milano Today: ” Si è creata una certa immunità che non è l’immunità di gregge, ma è fatta di tanti componenti”.
Un gioco di anticorpi
Remuzzi ha proseguito: “C’è l’immunità da anticorpi che a Milano e in Lombardia è intorno al 15-20% e a Bergamo fra il 30-50%. E poi c’è l’immunità delle cellule T, che sono dei linfociti capaci di riconoscere il virus”. L’esperto ha spiegato che “questa immunità è più difficile da misurare, ma rappresenta il doppio dell’immunità da anticorpi. Quindi se il 20% in Lombardia ha gli anticorpi e il doppio verosimilmente ha le cellule T, possiamo dire che in Lombardia arriviamo al 60% di immunità”. Di conseguenza: “Il virus fa fatica a trovare le persone da infettare”.
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