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Maxi marea prevista a Venezia: verrà chiuso il Mose

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A Venezia la maxi marea prevista per sabato 3 ottobre verrà murata dal Mose, che entrerà finalmente in funzione in caso di emergenza.

Le previsioni meteo registrano una possibile maxi-marea a Venezia nella giornata di sabato 3 ottobre, e così il comune avrebbe deciso di alzare il Mose, per creare una barriera tra mare e laguna. Il commissariato avverte: “L’impianto non è ancora finito, ma lo chiuderemo in caso di emergenza”.

Venezia, Mose in azione per maxi marea

Una maxi marea potrebbe colpire Venezia nella giornata di sabato 3 ottobre, ma il comune veneto avrebbe intenzione di attivare anzitempo il Mose. Il provveditorato infatti prevede una marea che varia tra i 112-134 cm di altezza.

Nel lontano 4 novembre 1966 la città venna inghiottita da una marea di oltre 194 cm (la famosa acqua granda). L’origine di tutte le discussioni su come proteggere la città, che poi nell’ultimo mezzo non hanno mai trovato concretezza.

Ad oggi (mercoledì 30 settembre) la situazione sembra sotto controllo e richiede l’uso della struttura, ma è chiaro che l’emergenza potrebbe rientare nel giro di pochi giorni. Tuttavia, il Centro maree afferma che la marea metereologica quasi sempre coincide con quella astronomica, quindi le possibilità che la marea rientri sono davvero residue.

La decisione

Date le circostanze, il commissario del Mose Elisabetta Spitz e il provveditore delle opere pubbliche Cinzia Zincone hanno deciso si alzare il Mose sabato. La procedura di sollevamento stabilisce che la marea debba essere uguale o superiore ai 130 cm, in linea con le previsioni.

Ricordiamo che l’opera non è stata ancora ultimata, e la consegna della sua cronoprogrammazione è richiesta per dicembre 2021, ma in caso di emergenza si è deciso di accelerare i tempi.