Il presidente del Piemonte Alberto Cirio valuta la possibilità di disporre l’obbligo della mascherina anche fuori da scuola. Si tratterebbe di una norma a cui dovrebbero sottoporsi nonni, genitori, amici e parenti dei bambini o ragazzi, per gestire al meglio la situazione sanitaria e ridurre al minimo il rischio di possibili focolai.
Mascherina fuori scuola in Piemonte?
Obbligo della mascherina anche fuori da scuola: questa è la valutazione che sta facendo il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio in chiave emergenza covid. Ancora non è stata rettificata, ma nella testa del governo c’è l’intenzione di estendere l’obbligo a parenti, genitori, amici e chiunque si trovi nei pressi degli edifici scolastici.
Si tratta di una norma pensata per dare maggiore protezione all’entrata scaglionata dgli studenti, atta a ridurre al minimo contagi e la possibilità di nuovi focolai all’interno delle scuole piemontesi.
“Noi già controlliamo dove possiamo e spesso apriamo il portone prima del previsto per far defluire chi arriva presto con i mezzi pubblici“. Così ha dichiarato Tommaso De Luca, presidente dell’Asapi (associazione scuole autonome piemontesi)”.
“Certo un’ordinanza specifica aiuta soprattutto per ragazzi come i nostri, tra i 14 e i 19 anni. Tuttavia devo dire che la maggior parte si avvicina già a scuola con la mascherina sul volto e sono pochi quelli che non ce l’hanno o ce l’hanno messa male“.
Presidi confusi
Nonostante le numerose disposizioni anticovid, la questione legata alla sicurezza degli studenti continua a preoccupare i presidi piemontesi, che chiedono maggiori garanzie.
Per questo motivo, nella giornata di martedì 29 settembre i rappresentanti della regione hanno incontrato i referenti Asl. Nei prosismi giorni è previsto un vertice per definire le modalità del tracciamento dei contatti e un’omogeneità delle disposizioni in caso di contagio interno.