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In Sardegna nuova impennata di contagi: mancano medici e infermieri

Sardegna contagi

In Sardegna si registra un brusco aumento dei contagi. La Uil-Fpl lancia un allarme: "Mancano anestesisti, pediatri, cardiologi, neurochirurghi".

Alcuni comuni della Sardegna hanno risposto al netto incremento dei contagi istituendo un semi-lockdown. Ma la situazione nell’isola continua a preoccupare: nelle ultime 24 ore si sono registrati 82 nuovi casi. C’è stato un decesso e altri 2 pazienti sono stati ricoverati in terapia intensiva. Così negli ospedali la situazione d’emergenza sanitaria comincia a farsi sentire e preoccupa la carenza di personale sanitario. Le chiamate dalle graduatorie aperte e le stabilizzazioni vanno a rilento. Resta bloccata, invece, la macchina organizzativa dei concorsi. Sindacati e amministratori locali lanciano un allarme:Mancano circa 2000 figure professionali. Mancano anestesisti, pediatri, cardiologi, neurochirurghi. Non c’è tempo da perdere, l’epidemia avanza e dobbiamo continuare a contrastarla con ogni mezzo”, ha detto Fulvia Murru della Uil Fpl.

Coronavirus, in Sardegna troppi contagi

“In Ats secondo il piano triennale delle assunzioni sono previste 525 assunzioni per il 2020 e 547 nel 2021, ma anche 364 cessazioni nel 2020 e 500 nel 2021. Quindi è facile capire che il sistema vada rinforzato subito con un’organizzazione e una progettualità a lungo termine”, ha ribadito la Murru. Quindi ha aggiunto: “Siamo in questa situazione anche a causa del blocco del turnover, che per anni ha impedito di immettere forze nuove nel sistema e con l’introduzione della quota 100 le cose sono ulteriormente peggiorate, perché chi ha potuto è andato in pensione. Si parla da tempo di nuovi concorsi per medici e infermieri, ma prima il Covid, poi la riforma, stanno rallentando tutto”.

Il Nursind denuncia che la carenza di infermieri di Anestesia all’Aou di Sassari, a causa della quale è stata necessaria la sospensione dell’attività di routine del blocco operatorio ostetrico-ginecologico.

Sulla questione è intervenuto anche l’assessore alla Sanità Mario Nieddu. “Ho dato mandato di concludere i concorsi entro il 31 dicembre. Ogni Assl, Aou e il Brotzu deve gestire una quota di assunzioni, ma le procedure non camminano”, ha dichiarato. Lui stesso ha sottolineato: Nelle strutture manca personale, sono in difficoltà. Ma poi il sistema si inceppa sulle pratiche amministrative. Non capisco il motivo, sarebbe il caso che tutti si impegnassero di più”.