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Dirigente Federcalcio sotto inchiesta: "Abusi sessuali sui nipotini"

Abusi

I due nipotini di un dirigente della Federcalcio hanno svelato i dettagli degli abusi subiti.

La Procura di Lecce sta indagando sugli abusi sessuali confessati da due nipotini di un dirigente della Federcalcio, che è finito sotto inchiesta. L’accusa è quella di abusi sessuali nei confronti dei due nipoti, che hanno riferito quanto accadeva a casa dei nonni ogni volta che vedevano lo zio. 

Dirigente Federcalcio accusato di abusi

L’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata nel tempo è rivolta ad un uomo di 59 anni di origini toscane. Sul suo conto c’è un fascicolo aperto dalla Procura di Lecce. L’uomo abusava della nipotina, che ora ha 13 anni, e del nipote, che ora è diventato maggiorenne. Gli abusi per entrambi sono iniziati quando avevano quasi 10 anni. Le attenzioni erano morbose soprattutto nei confronti del maschietto. Ogni scusa era buona per allungare le mani sul bambino, ogni volta che vedeva i nipoti a casa dei nonni paterni. Lo zio orco spesso rimaneva solo con il ragazzino, mentre giocavano al computer, e approfittava di quei momenti per gli abusi. Secondo le accuse, l lista di questi terribili episodi è molto lunga. 

Il ragazzino ha tenuto segreti gli abusi per molti anni, fino ad una recente svolta. Diventato maggiorenne, si è confidato con una cugina più grande, rivelando l’interesse dello zio nei suoi confronti. Le indagini hanno consentito di scoprire che anche la sorellina è finita nel mirino del parente. Le violenze avvenivano nei periodi in cui lo zio toscano andava in Salento per l’estate. Le confessioni dei ragazzi sono state ascoltate dai genitori che, dopo un incontro con il dirigente per avere delle spiegazioni, hanno deciso di andare in caserma per denunciarlo ai carabinieri e avviare tutte le indagini del caso. Donatella Palumbo, pubblico ministero, ha avviato gli accertamenti e la ragazzina è stata interrogata con la forma protetta dell’incidente probatorio per confermare o smentire le accuse nei confronti dello zio.