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Roma, 4 locali chiusi per violazione di norme anti Covid-19

locali roma chiusi

Norme di distanziamento e regole sulla somministrazione di bevande non rispettate nel centro di Roma: cinque locali sono stati chiusi.

Norme di distanziamento anti Covid-19 ignorate, somministrazione di bevande alcolice oltre gli orari prestabiliti e vendita di droga e pasticche. Per quattro locali nel centro di Roma è scattata la chiusura a seguito dei controlli effettuati dai carabinieri.

I locali chiusi a Roma

La violazione delle norme anti Covid-19 è costata cara ai gestori di quattro locali nel centro di Roma. Le autorità, nella notte di sabato 3 ottobre, hanno effettuato dei cotrolli tra gli esercizi dei quartieri Parioli, Nomentano, Salario, Trieste e Piazza Bologna. Il mancato rispetto del distanziamento sociale e delle regole contro la somministrazione di alcool a notte inoltrata ha causato la chiusura delle strutture simbolo della movida nella Capitale.

Per un esercizio di Piazza Bologna gestito da un cittadino originario del Bangladesh è scattata la notifica da parte del Municipio della chiusura per 15 giorni. La condotta del gestore era stata infatti reiterata per almeno sette volte. Per gli altri due locali, uno in zona piazza Bologna e l’altro in via Lorenzo il Magnifico, invece, le serrande resteranno abbassate soltanto per un giorno.

Chiuso anche un mini-market per tre giorni. Il commerciante è stato infatti sorpreso a vendere bevande alcoliche oltre l’orario consentito. Nel retrobottega, inoltre, potevano essere acquistate anche delle pasticche. In merito a tali indagini sono state segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo tre studenti in qualità di assuntori di droghe.