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Jonathan Galindo, pericoloso fenomeno si espande su Telegram

Jonathan Galindo

Su Telegram stanno girando numerosi profili fake che raccontano false storie su Jonathan Galindo, il pericoloso fenomeno che terrorizza i bambini.

Jonathan Galindo è un personaggio virtuale, completamente inventato, che sta terrorizzando i bambini. Se ne parla molto a causa della tragedia che ha colpito Napoli, dove un bambino si è lanciato nel vuoto lasciando un messaggio inquitante ai genitori. “Mi dispiace devo seguire l’uomo con il cappuccio” ha scritto il bambino prima del terribile gesto. Sui social è pieno di questi profili fake con il nome e l’immagine di Jonathan Galindo, fenomeno che ha raggiunto anche Telegram.

Jonathan Galindo arriva su Telegram

Le Iene hanno controllato Telegram, trovando una decina di gruppi a nome Jonathan Galindo. Uno di questi, che contava 365 iscritti, è stato chiuso “perché usato per diffondere contenuti pornografici“, come si legge sull’app. Ne esiste un altro con 600 utenti con contenuti che hanno raggiunto le 15mila visualizzazioni. Le Iene hanno trovato anche una storia in spagnolo che spiega una leggenda del pagliaccio Galindo, probabilmente usata per terrorizzare i bambini. “Era un clown che partecipava a un circo a pochi isolati da casa mia, non era molto conosciuto e questo aumentava il suo odio per le persone, perché non riceveva mai applausi nonostante si sforzasse di fare i suoi spettacoli” si legge. Questo clown sarebbe stato deriso da molte persone “perché aveva una malattia che gli gonfia il labbro superiore della bocca“. A questo punto il racconto punta sul rapporto con i bambini, raccontando che “il 17 marzo 2013 è scomparso un ragazzino di soli 9 anni, si vocifera nel circo. Il 25 marzo 2013 altre due ragazze sono scomparse nello stesso circo” è stato scritto. Una tragedia che è continuata fino all’ipotetica chiusura del circo. “Ha iniziato a truccarsi per sembrare un cane o qualcosa del genere, si è cominciato a dire che fosse uscito per strada a giocare con i bambini per attirare la loro attenzione e quindi rapirli” è stato scritto, per spiegare il suo aspetto da “pippo umano“.

Da questa chat emergono dettagli utili per capire su quale leggenda è basata la figura di Jonathan Galindo e come viene usato per adescare e spaventare i bambini. Gli inquirenti di Napoli stanno indagando su questo “uomo incappucciato” di cui ha parlato l’undicenen nel suo messaggio. Ma ora ci sono tantissimi profili fake con questo nome e questa foto. Sul profilo Facebook de Le Iene alcuni utenti hanno commentato firmandosi proprio così, ma quando gli è stato detto di dimostrare ciò che scriveva il profilo è sparito e ha cambiato nome e immagine, prima di essere segnalato alla polizia postale. Gli inquirenti stanno indagando anche sulla Playstation del bambino, che potrebbe diventare uno strumento per adescare bambini.