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Covid, allarme Spallanzani: "Raddoppiare gli autobus"

Spallanzani

Lo Spallanzani ha lanciato un allarme che riguarda il Coronavirus. I mezzi di trasporto pubblico iniziano a preoccupare.

Lo Spallanzani ha lanciato un nuovo allarme riguardo il Covid, soprattutto in associazione ai mezzi di trasporto pubblico. Uno dei grandi problemi romani riguarda autobus, metro e tram, soprattutto ora che bisogna contenere la diffusione del Coronavirus. Lo stato in cui viaggiano i mezzi, che vengono presi d’assalto nelle ore di punta, è decisamente preoccupante.

L’allarme dello Spallanzani

Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani, è stato intervistato da Sky Tg24 e ha dichiarato che “nelle scuole possiamo fare tanto e stiamo facendo tanto, ma quello che ci preoccupa sono i trasporti. Abbiamo fatto tantissimo nei porti e negli aeroporti e siamo diventati un riferimento europeo e internazionale, ma i trasporti metropolitani sono un elemento di grande preoccupazione. Bisogna raddoppiare i trasporti a Roma e in tutte le città italiane“. Claudio De Francesco, segretario regionale Faisa Confail e dipendente Atac, ha spiegato che la situazione è quella che c’era prima dell’emergenza. “Ci venissero a prendere i mezzi pubblici alle 8 di mattina: è un delirio. Come se il Covid non esistesse. È stata stabilita una capienza all’80 per cento: ma un bus è lungo 12 metri, ci entrano 80- 100 persone, di cui 28 circa sedute (dipende dal modello, c’è chi ne ha 26 e chi 33). Questo significa che possono entrare 80 persone: ma il distanziamento dove sta? In 12 metri si sta uno appiccicato all’altro, non c’è soluzione. Chi fa queste ordinanze non ha mai preso un autobus nelle ore di punta.” ha spiegato De Francesco, che ha aggiunto che ci vorrebbero molti pià controlli. L’uomo ha sottolineato che dalla fine del lockdown ci sono state 44 aggressioni ad autisti Atac, in modo particolare a causa di chi non vuole mettersi la mascherina.

Quello che ho visto però sono annunci vuoti su Facebook, gli autobus nuovi tanto strombazzati dal Campidoglio dobbiamo pagarli noi dell’Atac, nonostante sia una partecipata. Sono state messe le piste ciclabili che creano quotidianamente file interminabili, per esempio in via Tuscolana: sono stati buttati soldi in questa follia, invece di creare corsie preferenziali, invece di acquistare nuovi mezzi, che, sono d’accordo con Vaia, dovrebbe essere una priorità, insieme a maggiori controlli e contingentamenti” ha lamentato l’autista. Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità, ha dichiarato “più mascherine e meno feste” ma Vaia ha spiegato che si tratta di “positività singole“. Ci sono stati anche alcuni focolai nelle scuole, ma come ha riferito Vaia per il momento la scuola non è il motore dell’epidemia. La questione dei trasporti pubblici deve essere sistemata in fretta, perché potrebbero scatenare nuovi contagi.