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Coronavirus, focolaio in casa di riposo ad Alessandria: 39 positivi

coronavirus casa di riposo Alessandria

Sono 39 i positivi finora accertati nella casa di riposo di Villanova Monferrato, in provincia di Alessandria.

Ai 47 casi di Covid-19 individuati in una Rsa di Treviso, segue la notizia del focolaio divampato in un’altra struttura, questa volta a Palermo. Sembra rifarsi vivo l’incubo del coronavirus nelle strutture per anziani: anche in una casa di riposo della provincia di Alessandria si contano già 39 positivi.

Coronavirus, focolaio casa di riposo Alessandria

Lo scorso giugno l’Istituto superiore di sanità ha pubblicato la versione finale dell’indagine sull’epidemia da coronavirus nelle case di riposo. Su 1356 Rsa prese in esame, nei mesi del picco di emergenza sanitaria è stato calcolato un tasso di mortalità pari al 9,1%. Su 9.154 deceduti, 680 erano risultati positivi al tampone, mentre 3.092 avevano riportato sintomi simili a quelli dell’influenza. In quest’ultimo caso non è mai stato possibile accertare la positività al Covid-19, ma con buone probabilità anche questi anziani erano stati contagiati. Quindi, il 7,4% del totale dei decessi ha riguardato ospiti positivi al virus, mentre il 33,8% delle morti presentava sintomi simil-influenzali.

A distanza di circa quattro mesi, torna a farsi vivo l’incubo coronavirus nelle case di riposo italiane. Oltre al generale incremento dei contagi nel nostro Paese, sono molti gli anziani ospiti delle Rsa ad aver recentemente contratto il virus. L’ultima notizia arriva da Villanova Monferrato, in provincia di Alessandria. Nella casa di riposo gestita dal comune, sono finora 39 i positivi accertati, su un totale di 46 ospiti. Solo una settimana prima nella struttura si contavano 27 casi di Covid-19.

Tra loro, due anziani sono ricoverati in ospedale a Casale Monferrato a scopo precauzionale. Migliore, invece, la situazione per gli altri pazienti. Per contenere il nuovo focolaio riscontrato nell’Alessandrino, è in corso un continuo monitoraggio da parte delle autorità sanitarie. Prosegue anche il confronto tra la cooperativa che gestisce la struttura e l’Amministrazione comunale del sindaco Fabrizio Bremide.

Le parole del sindaco

Dopo aver individuato i primi 27 positivi nella casa di riposo “Vittorio e Cesare Alzona”, chiusa alle visite dallo scoppio dell’emergenza sanitaria, il primo cittadino aveva detto: “Dopo i tamponi effettuati mesi addietro e senza che la struttura fosse mai stata aperta alle visite, l’Asl aveva disposto un secondo ciclo di tamponi a tutti gli ospiti. Il risultato ha stupito tutti, perché nella casa di riposo gestita dalla Cooperativa San Giuseppe Lavoratore di Casale non c’era mai stato alcun allarme, nemmeno nei mesi più duri della pandemia. Eseguito il tampone anche al personale. Forse il contagio arriva proprio dall’esterno, perché si tratta di assistenti che vanno e vengono”.

La struttura per anziani si trova nei pressi di una scuola, ma la situazione non preoccupa: gli studenti, infatti, non hanno mai avuto contatti né avvicinamenti con gli ospiti della Rsa.