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Falsa schermata di Televideo su focolaio a Bronte, denunciato 55enne

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Un 55enne è stato denunciato per procurato allarme dopo che ha diffuso sui social una falsa schermata di Televideo su un focolaio di Covid a Bronte.

Si è giustificato chiamandolo “scherzo” ma nei fatti ha gettato nel panico decine di persone convincendole dell’esistenza di un focolaio di coronavirus a Bronte, in provincia di Catania. È per questo motivo che un uomo di 55 anni è stato denunciato dai Carabineri, con l’accusa di aver realizzato e diffuso delle false schermate di Televideo che annunciavano la scoperta di 50 casi di Covid-19 tra gli studenti di due licei brontesi.

Coronavirus a Bronte, ma è falsa schermata di Televideo

Secondo quanto emerso dalle investigazioni, l’uomo avrebbe realizzato al computer delle false schermate di Televideo sulla notizia – anch’essa falsa – della registrazione di 50 casi di coronavirus in due suole superiori di Bronte, per poi diffondere l’immagine tra i suoi contatti di Whatsapp scatenando così il panico.

Il testo visibile nella schermata era il seguente: “Bronte: accertati casi di coronavirus in due licei di Bronte (Ct). Sono 50 i ragazzi contagiati in due licei di Bronte, imminente chiusura dei plessi scolastici e arrivo della protezione civile. Notizia in aggiornamento“. Ovviamente niente di tutto ciò era vero, ma tanto è bastato per gettare nell’angoscia decine di persone, convinte della veridicità della notizia nonostante questa non fosse stata verificata da nessun’altra fonte giornalistica.

Dopo essere risaliti all’autore del gesto, i Carabinieri hanno convocato il 55enne in caserma, dalla quale è uscito con una denuncia per procurato allarme e pubblicazione e diffusione di notizia falsa atta a turbare l’ordine pubblico.