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Disabile positiva al Covid violentata in struttura: è incinta

Giovane disabile positiva al Covid violentata in struttura a Enna

In una casa di cura di Enna una disabile affetta da Coronavirus, dopo essere stata vittima di una violenza sessuale, è rimasta incinta.

In una struttura per malati di mente della provincia di Enna una giovane disabile positiva al Covid-19, dopo essere stata violentata, è rimasta incinta. La Procura della città siciliana ha aperto un fascicolo per indagare sull’accaduto.

Violentata disabile positiva al Coronavirus

Una giovane donna disabile con gravi problemi mentali avrebbe subito una violenza sessuale mentre era ospite di un centro specializzato all’Oasi Troina, nella provincia di Enna, in Sicilia. La Procura di Enna ha aperto un fascicolo per violenza sessuale in merito alla vicenda. In base a quanto emerso, la giovane disabile, dopo essere stata vittima dello stupro, è rimasta incinta. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la gravidanza risalirebbe allo scorso aprile, dunque, nel periodo del lockdown in Italia, quando la donna era positiva al Covid-19 e mentre la casa di cura che la ospitava era diventata “zona rossa”.

Le indagini della squadra mobile

La squadra mobile della Questura di Enna, che indaga sull’accaduto, da diversi giorni è impegnata ad ascoltare diversi medici, infermieri, il resto del personale dell’Oasi di Troina, la struttura che ospitava la ragazza disabile mentre era positiva al Coronavirus, nonché tutte le altre persone che sono state a contatto con lei, allo scopo di ricostruire la vicenda. Recentemente, un altro episodio del genere è accaduto in una casa di riposo di Belluno, dove un’anziana di 74 anni è stata violentata da un operatore socio sanitario in servizio presso la struttura. Il pm ha chiesto per il 51enne 6 anni di reclusione.