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Finti tamponi a Civitavecchia: negativo al test scopre di avere il virus

Finti tamponi Civitavecchia negativo

Uno dei soggetti che si è sottoposto ai finti tamponi a Civitavecchia risultando negativo ha scoperto in seguito di avere il coronavirus.

Tra le persone rimaste vittime della truffa dei finti tamponi per il coronavirus a Civitavecchia vi è anche il caso di un soggetto che ha ricevuto esito negativo per poi scoprire di essere positivo dopo aver effettuato un vero test.

Finti tamponi a Civitavecchia: falso negativo

I truffatori avrebbero consegnato al cittadino in questione un falso referto che attestava la sua negatività all’infezione. Quando però l’uomo si è sottoposto ad un vero tampone ha scoperto di avere il virus. Il problema è che, una volta ricevuto il primo risultato, è entrato a contatto con altre persone che potrebbe aver contagiato, le quali a loro volta potrebbero aver trasmesso il virus ad altri individui.

Per il momento si tratta solo del primo caso scoperto dagli inquirenti coordinati dal pubblico ministero Allegra Migliorini. L’obiettivo è capire quante e quali persone siano rimaste vittime della truffa per poterne individuare eventuali altri. Il sospetto è anche quello che il falso medico possa aver usato lo stesso stick su più persone. Se il medesimo tampone fosse stato utilizzato prima su un positivo e poi su un negativo, quest’ultimo sarebbe stato sicuramente contagiato con tutto ciò che ne consegue.

Le indagini sono scattate dopo che un uomo si era rivolto all’ospedale Spallanzani per avere chiarimenti sul suo referto. Peccato che quel documento non era mai uscito da quella struttura ma dalla Asl di Civitavecchia, che a sua volta non l’ha riconosciuto come suo.

Gli investigatori hanno quindi avviato le indagini per capirci di più e hanno appurato che l’operatore di una rsa avrebbe rubato degli stick dalla struttura, aiutato da un’infermiera che ne avrebbe prelevati altri dal suo luogo di lavoro.