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Consegnavano droga a domicilio durante il lockdown: l'indagine

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I carabinieri di Avellino hanno scoperto un giro di consegne a domicilio di droga durante il lockdown: 19 misure cautelari.

La droga circolava anche durante il lockdown, ad Avellino. Gli spacciatori avevano creato una rete di consegne a domicilio per non perdere i loro clienti. E il pagamento avveniva anche col reddito di cittadinanza.

Consegnavano droga a domicilio durante lockdown

Un rete di consegne a domicilio durante il lockdown, non di alimentari o beni di prima necessità, ma di droga: è ciò che hanno scoperto i carabinieri di Avellino durante un’indagine in cui sono coinvolte diverse persone. Per non perdere i loro clienti a causa del lockdown, e quindi dell’impossibilità di uscire, gli spacciatori si erano organizzati tramite un sistema di consegna a domicilio. E per venire incontro ai loro clienti, avevano anche deciso di accettare i pagamenti col reddito di cittadinanza. Un’operazione, con oltre 150 militari, che ha scoperto il giro della droga ad Avellino, che non si è mai fermato, nemmeno durante il lockdown. Il tutto documentato dai carabinieri, che durante il lockdown, attraverso servizi mirati e appostamenti, hanno scoperto come il sistema dello spaccio di droga si era adeguato al coronavirus: lo spacciatore, una volta ricevuta l’ordinazione, consegnava la droga direttamente a casa del cliente.

Avellino, 19 misure cautelari

Sono 19 le misure cautelari nei confronti degli indagati dai carabinieri di Avellino. Le accuse sono di detenzione, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che di estorsione. Intanto le forze dell’ordine, con il supporto dell’unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno, hanno avvviato le perquisizioni.