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Positivo al Covid, viola la quarantena per lavorare in negozio

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Un uomo in provincia di Caserta è stato fermato dai Carabinieri e denunciato: lavorava in negozio nonostante fosse positivo al coronavirus.

Doveva lavorare in negozio: con questa motivazione, un uomo positivo al Covid-19 viola la quarantena per tornare alla sua professione. È successo a San Marcellino, comune in provincia di Caserta. L’uomo, intercettato dai Carabinieri, è stato poi denunciato.

Positivo al Covid, viola la quarantena: il caso

Un uomo originario di San Marcellino è risultato positivo al tampone per il Covid-19. Per questo, gli è stata prescritta la quarantena domiciliare. Nonostante la disposizione, però, l’uomo si è recato a lavorare nel suo negozio, di cui è titolare. Qualche giorno dopo, i Carabinieri della Compagnia di Aversa, lo hanno sorpreso dentro il suo esercizio commerciale. Colto in violazione piena della quarantena, il 56enne è stato poi scortato dagli agenti a casa sua. Su di lui ora pesa una denuncia.

Denunciato per la quarantena violata

Subito per l’uomo è scattata la denuncia per mancata ottemperanza del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione. Secondo quanto previsto, rompere la quarantena se si è positivi, rischia di mettere a repentaglio la salute di tanti. Questo vale maggiormente nel caso si svolgano professioni a contatto con il pubblico, come la gestione di un’attività commerciale. Il caso è stato portato alla luce dell’inasprimento dei controlli effettuati in tutta la Regione Campania, provincia per provincia.

La situazione del Covid-19 in Campania

Preoccupa la situazione della Regione Campania, dove aumenta il numero dei contagi su tutto il territorio. “Abbiamo molti asintomatici” ha recentemente dichiarato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Queste persone vanno collocate in isolamento domiciliare e non vanno in ospedale. Però, se si alza l’età media dei contagi, dobbiamo aspettarci anche ricoveri ulteriori, con due novità che non avevamo 6 mesi fa, l’apertura delle scuole e la stagione dell’epidemia influenzale” ha specificato il governatore. Per poi aggiungere che, se sarà necessario, si provvederà a chiudere la Regione.