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Ricciardi: "Possibile ridurre la quarantena a 10 giorni"

Quarantena

"Stiamo pensando a ridurre la quarantena" da 14 a 10 giorni "sulla base dell'evidenza scientifica" ha affermato Walter Ricciardi.

L’aumento dei contagi nel tempo potrebbe portare all’isolamento fiduciario di un numero elevato di cittadini, con tutto il disagio – soprattutto a livello economico – che questo comporterebbe. Si pensa dunque a una possibile riduzione dei giorni di quarantena. Ne ha parlato Walter Ricciardi in un’intervista.

Ricciardi: “Stiamo pensando di ridurre la quarantena”

Nell’ottica di un possibile ulteriore aumento dei contagi da Covid-19 nei mesi invernali, si prospetta il problema di un numero elevato di persone che potrebbero finire in quarantena

In un recente intervento nel corso del notiziario Skytg24, Walter Ricciardi – consigliere del ministro della Salute per l’emergenza Covid-19 e ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica di Roma – ha aperto alla possibilità di ridurre i tempi di isolamento: “Stiamo pensando a ridurre la quarantena sulla base dell’evidenza scientifica e su quello che accade al momento, la quarantena secondo noi può essere ridotta da 14 a 10 giorni come fanno i tedeschi con un tampone invece che due. È qualcosa che stiamo consigliando e spero che il Governo prenda in considerazione”

Lo stesso Ricciardi si era pronunciato anche sull’aumento dei casi di positivi registrati negli ultimi giorni, affermando la necessità di dover tener alta l’attenzione onde evitare un picco durante i mesi invernali,

Anche il Viceministro Sileri favorevole a una riduzione della quarantena

Di recente anche il Viceministro della Sanità  Sileri secondo il quale non ci sarà un nuovo lockdown nazionale aveva suggerito una riduzione della quarantena, durante un’intervista al Sole 24 ore: “Riduciamo la quarantena da contatto a 7-10 giorni, non mi riferisco alla quarantena dei positivi al Covid che a esempio è stata ridotta a 7 giorni in Francia, ma a quella dei contatti dei positivi”. 

La questione ora passa al Comitato Tecnico Scientifico e successivamente al governo guidato da Giuseppe Conte al quale spetta la decisione definitiva.