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Casillas e il retroscena su Mourinho: "Fu il primo a chiamarmi dopo l'infarto"

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In un'intervista ad ESPN Iker Casillas racconta di aver ricevuto la prima chiamata dopo l'infarto dal suo ex allenatore al Real Madrid José Mourinho.

L’ex portiere del Real Madrid Iker Casillas lo scorso agosto si è ritirato dal calcio a distanza di quasi un anno e mezzo dall’infarto che lo convinse a smettere, ma non tutti sanno che il primo a chiamare il portiere spagnolo fu il suo ex allenatore ai tempi dei Galacticos José Mourinho.

Iker Casillas: “Mournho mi chiamò dopo l’infarto”

La leggenda del calcio spagnolo Iker Casillas si è ritirato nell’agosto 2020, a  quasi un anno e mezzo di distanza da quel maledetto infarto del miocardio che lo colpì durante un allenamento mentre vestiva la maglia del Porto eche vede protagonista il suo ex allenatore ai tempi del Real Madrid Josè Mourinho.

In un’intervista rilasciata ad ESPN, infatti, l’ex portiere dei Galacticos ha raccontato una retroscena commovente sul suo infarto:  Molti non lo sanno, ma José Mourinho è stato il primo che mi ha chiamato per sapere come stessi”.  

Una chiamata inaspettata,e che ha cambiato il modo di pensare di Iker, come lui stesso racconta: “Ho visto persone che non vedevo da molto tempo, il malore mi ha fatto apprezzare le piccole cose. Vivo giorno dopo giorno. Quello che devi fare, cosa pensare, è: cosa farò oggi . Sono stato molto fortunato, ci sono persone che non hanno così tanto nella loro vita… Sono una persona privilegiata, se posso continuare a lavorare nel calcio, lo farò “.  

La solita eterna disputa: parola a Iker

L’ex portiere del Real è stato incalzato anche sull’eterna querelle che da 15 anni tormenta gli opinionisti di calcio di tutto il mondo: meglio Messi o Ronaldo?

Alla precedente domanda, Casillas ha voluto illustrare la principale ma significativa differenza tra i due fenomeni: Lionel Messi è nato con un talento donato da Dio, Cristiano invece si è dovuto allenare duramente per raggiungere livelli statosferici ed essere il migliore. Penso che dovremmo solo essere grati di aver vissuto nell’epoca d’oro di questi due fenomeni“.