> > Covid, matrimoni ristretti: possibilità di rimborsi spese

Covid, matrimoni ristretti: possibilità di rimborsi spese

matrimoni covid rimborsi

Il nuovo dpcm restringe il numero degli invitati ai matrimoni causa Covid e si pensa a possibili rimborsi spese per chi ha già anticipato i soldi.

Il nuovo dpcm impone una nuova stretta sui matrimoni, causa Covid, e c’è chi propone dei rimborsi spese per i promessi sposi che hanno già anticipato i soldi per pagare ristoranti, fiorai e chiesa. In particolare, il neo rieletto presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha affermato di voler costituire una “clausula di salvaguardia”.

Covid, possibili rimborsi per i matrimoni

Una nuova stretta su feste private e matrimoni: il Governo con la firma del nuovo dpcm ha confermato che non sarà più possibile concepire gli eventi privati con tante persone. Le nozze verranno celebrate con amici e familiari intimi, nel rispetto del distanziamento sociale. Se questo non sarà possibile si dovrà rimandare la festa al nuovo anno, quando, si spera, la situazione epidemiologica italiana cambierà il suo trend.

A favore dei promessi sposi, però, si sono esposte diverse regioni, tra cui la Liguria. Secondo il Governatore Giovanni Toti, infatti, sarebbe opportuno istituire una “clausula di salvaguardia” per tutti coloro i quali decideranno di rimandare le nozze e si ritroveranno costretti a perdere gli anticipi dati per la programmazione dell’evento.

Le parole del Governatore della Liguria

“I matrimoni sono feste che si organizzano con grande anticipo – afferma Toti- dev’esserci una clausula di salvaguardia che consenta sia alle persone di recuperare i soldi che hanno anticipato, sia ai locali e ai musicisti di avere un risarcimento“. La discussione è stata aperta dal Presidente della Liguria in occasione della urgente conferenza Stato-Regioni programmata per la firma del nuovo Dpcm.

Toti, che si era già espresso negativamente circa la nuova disposizione dell’uso delle mascherine all’aperto, ha chiesto l’apertura di un tavolo urgente con il Governo per varare l’ipotesi di un rimborso per matrimoni ed eventi. In più, il Governatore ligure ha fatto notare che il limite imposto a 30 partecipanti alle feste non ha preso in considerazione diverse circostanze legate agli eventi, tra cui l’ampiezza dei locali.