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Morta a Terni di overdose, il fidanzato: "Le ho dato io l'eroina"

Ragazza morta di overdose a Terni: parla il fidanzato

Il fidanzato di Maria Chiara Previtali, la ragazza morta di overdose, ha dichiarato di essere stato lui a darle l'eroina.

Parla il fidanzato di Maria Chiara Previtali, la studentessa ternana morta di overdose nella mattinata di sabato 10 ottobre, il giorno dopo il suo diciottesimo compleanno: “Lei aveva voglia di provare, l’ha voluto fare e io l’ho assecondata. Se non lo faceva con me l’avrebbe fatto con qualcun altro”.

Morta di overdose: le parole del fidanzato

In un’intervista rilasciata a La Repubblica, Francesco G., il fidanzato di Maria Chiara, racconta come sono andati i fatti: “Non ho nulla da nascondere. Mi voglio difendere. È vero che faccio uso di sostanze stupefacenti ed è vero che quella dose di eroina a Maria Chiara l’ho fatta io. Lei aveva voglia di provare, l’ha voluto fare e io l’ho assecondata. Se non lo faceva con me l’avrebbe fatto con qualcun altro. Voglio sapere anch’io come è morta. Anch’io ho preso quella stessa roba e non mi è successo niente. Ho comprato una dose a 20 euro e l’ho divisa in due, una più piccola e una più grande. Ce la siamo fatti a Roma, poi siamo tornati, lei è andata a farsi un aperitivo con le amiche, e poi siamo stati qui a farci una birra e siamo andati a dormire. La notte aveva il respiro pesante, russava, ma era normale. Solo la mattina verso le 9 quando l’ho chiamata per andare al bar visto che a casa non c’era caffè ho visto che era bianca, l’ho trascinata in bagno e ho provato a rianimarla. Io non lo so se era viva, io non l’ho mai visto un morto. E poi ho chiamato il 118…”.

Si attende l’autopsia

Il ragazzo è accusato di omicidio preterintenzionale e attualmente è l’unico indagato. Mentre si attendono i risultati dell’autopsia, la Procura di Terni ipotizza anche il reato di morte come conseguenza di altro delitto, ma, in questo caso, a carico di ignoti. Maria Chiara Previtali è stata trovata morta a casa del fidanzato, il quale ha raccontato di averle donato una dose di eroina come regalo per il suo diciottesimo compleanno. I due avevano quindi trascorso la notte insieme. Per chiarire se il decesso sia stato effettivamente provocato da un’overdose saranno decisivi i risultati dell’autopsia, previsti per mercoledì 14 ottobre. Le operazioni peritali, che saranno accompagnate da un esame tossicologico, dovrebbero svolgersi lo stesso giorno presso l’ospedale di Perugia.