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Arzano si ribella al lockdown: la protesta di commercianti e cittadini

Arzano lockdown protesta

Decine di commercianti hanno bloccato le strade di Arzano e dato il via ad una protesta contro il lockdown istituito dal sindaco.

L’ordinanza emessa dal sindaco di Arzano che istituisce un semi-lockdown dopo l’aumento dei contagi da coronavirus ha dato origine ad una protesta di cittadini e commercianti che si sono radunati nelle strade bloccando la rotonda, uno dei principali snodi della viabilità.

Lockdown ad Arzano: protesta dei commercianti

All’alba della mattinata di giovedì 15 ottobre 2020 un gruppo di residenti ha dato il via ad un presidio che ha reso inagibile la strada principale e ha causato non pochi disagi alla circolazione. La folla ha gettato anche sacchi della spazzatura in mezzo alla rotonda impedendo il passaggio delle automobili. Il motivo alla base del gesto è ricercare nel provvedimento che istituisce, dopo la diagnosi di 200 positività, la chiusura di tutte le attività con un conseguente danno economico per titolari e dipendenti.

L’ordinanza sindacale prevede, su richiesta dell’azienda sanitaria, che rimangano chiusi tutti i negozi ad eccezione di quelli che vengono beni di prima necessità. Serrate anche le scuole e il cimitero e sospesi tutti gli eventi pubblici e le manifestazioni nonché il mercato settimanale e le attività sportive e dei centri anziani. Il provvedimento, valido fino al 23 ottobre 2020, dispone inoltre limiti agli spostamenti dei cittadini che possono però recarsi nei paesi vicini per gli acquisti.

A tal proposito Giovanni di Giorgio, presidente dell’associazione commercianti di Arzano, ha chiesto o una riapertura con regole ferree che possano servire realmente ad arginare il contagio oppure un lockdown vero che fermi anche la libertà di circolazione. “Quella attuale è una via di mezzo che penalizza soltanto i commercianti“, ha spiegato.