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Covid, Galli: "Invertire la tendenza, tra 15 giorni saremo come la Francia"

Galli Covid

Il virologo Massimo Galli ha dichiarato che in 15 giorni bisogna invertire la tendenza di contagi per evitare il collasso degli ospedali milanesi.

Massimo Galli, direttore Malattie Infettive all’Ospedale Sacco di Milano, ha lanciato un nuovo allarme sulla situazione dei contagi a Milano. Il professore è stato intervistato da Fanpage.it e Repubblica e ha svelato che restano solo quindici giorni per evitare che la situazione diventi insostenibile. “Rivedo le stesse scene di marzo, tra 15 giorni saremo come la Francia“, ha affermato.

Secondo l’esperto ci ci sta accingendo a ripetere la stessa situazione della primavera. Un timore che lui aveva manifestato già ad agosto sperando di sbagliarsi. “La situazione a Milano si sta facendo molto allarmante, al limite della saturazione. E ci sono forti criticità anche altrove“, ha sottolineato. Il Pronto Soccorso del suo ospedale è infatti pieno di pazienti con coronavirus tanto che da giovedì 15 ottobre accoglierà soltanto quelli.

Massimo Galli sul Covid

La pressione negli ospedali sta salendo rapidamente e bisogna stare molto attenti. La situazione a Milano è critica. Abbiamo pochissimo tempo per intervenire e invertire la tendenza” ha dichiarato Massimo Galli. Il professore è convinto che rimangano quindici giorni di tempo per evitare che gli ospedali milanesi vadano in tilt e per intervenire sui contagi. Le zone più colpite della Lombardia in primavera ora lo sono meno, ha spiegato Galli, anche se non c’è ancora l’immunità di gregge.

A Milano la situazione è molto preoccupante e bisogna fare molta attenzione. “Questa sera a Vanzaghello presenterò i risultati della campagna di tamponi svolta in estate. In quella zona solo il 3,5 per cento dei testati è risultato positivo al sierologico a luglio a i 168 tamponi effettuati sono risultati tutti negativi. È evidente che in questi contesti la situazione è più critica dopo il rimescolamento di carte avvenuto in estate” ha spiegato Massimo Galli. Il professore ha spiegato che i milanesi durante l’estate hanno viaggiato molto, alcuni di loro si sono infettati e hanno riportato il virus nel capoluogo. Galli ha ribadito che è necessario agire molto in fretta.