> > Ospedali quasi pieni in Sardegna: 186 nuovi casi e ricoveri in aumento

Ospedali quasi pieni in Sardegna: 186 nuovi casi e ricoveri in aumento

ospedali pieni Sardegna

Con 186 nuovi casi in 24 ore e un decesso in più, preoccupa la situazione in Sardegna: i posti letto disponibili nei tre presidi Covid sono terminati.

Mentre in Italia aumentano esponenzialmente i casi di coronavirus, in Sardegna preoccupa l’andamento dell’emergenza sanitaria. Molti comuni hanno adottato misure restrittive prima dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm e intanto si denuncia la carenza di volontari del 118, i quali, a causa della mancanza di protezioni, gettano la spugna e “non se la sentono più di rischiare”. Gli ospedali sono quasi pieni in Sardegna, dove aumentano i ricoveri e il numero di medici e infermieri positivi al Covid-19. Nelle ultime 24 ore, inoltre, si è registrato un altro incremento di contagi. Sono 186 i nuovi positivi. L’ultimo bollettino regionale segnala solo una vittima in più.

Ospedali quasi pieni in Sardegna

Sono 5.603 i casi totali accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza sanitaria. 169 il numero complessivo delle vittime. Nell’isola sono stati eseguiti 221.349 tamponi: nelle ultime 24 ore si segnala un incremento di 2.382 test. 180 pazienti sono attualmente ricoverati in reparti non intensivi (+8 nell’ultimo bollettivo). 28 persone, invece, sono in terapia intensiva (+2 nelle scorse 24 ore). Le persone in isolamento domiciliare sono 2.816. 30 nuovi contagi in 24 ore registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 71 nel Sud Sardegna, 17 a Oristano, 33 a Nuoro e 35 a Sassari.

Preoccupa la situazione degli ospedali, dove giornalmente si registra un aumento dei ricoveri. I posti letto immediatamente disponibili nei tre presidi Covid sono al momento tutti occupati. In crescita anche il numero di dipendenti (medici, infermieri e personale sanitario) risultati positivi al coronavirus.

Mario Nieddu, assessore alla Sanità, ha comunicato che i posti Covid occupati sono 198 su 255. Intanto si cerca di reperire altri spazi al Santissima Trinità. All’Aou di Sassari, invece, stanno allestendo altri reparti e nel parcheggio del San Francesco di Nuoro verrà montato un ospedale da campo.

La situazione in Sardegna è grave. Le strutture ospedaliere sono sature, anche perché c’è difficoltà a sistemare i pazienti che non avrebbero bisogno di ricovero ma non possono tornare a casa. Il personale sanitario è allo stremo e le carenze di organico pesantissime. I posti letto si possono anche incrementare, ma è del tutto inutile se poi non ci sono i professionisti che li facciano funzionare”. A denunciare la situazione sono Elisabetta Piu e Susanna Montaldo, rappresentanti della Confederazione sindacale medici e dirigenti. Anche loro hanno fatto sapere che stanno aumentando “i positivi tra i sanitari nelle unità operative: per quanto si stia attentissimi e si utilizzino tutti i dispositivi di protezione, il rischio è molto alto.

Allarme al Brotzu

Tra mercoledì 14 e giovedì 15 ottobre è stata lanciata un’allerta al Brotzu, dove 8 dipendenti e due pazienti sarebbero risultati positivi al virus nel reparto di Nefrologia. I pazienti sono stati trasferiti al Santissima Trinità, mentre gli operatori sanitari sono in isolamento domiciliare.

“Il resto del personale venuto in contatto con i positivi è stato sottoposto a tampone, il cui esito è risultato negativo”, comunica in una nota ufficiale la struttura ospedaliera. Il reparto quindi “prosegue, e ha proseguito durante tutto il periodo del lockdown, le attività di degenza e di dialisi”. “La nefrologia ha 20 posti letto (attualmente tutti occupati) e accoglie quotidianamente circa 100 pazienti, per un totale di circa 39mila accessi all’anno. Un flusso importante che in questa fase di recrudescenza del virus può inevitabilmente portare rischi di contagio”, fanno sapere dal Brotzu.