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Ospedale di Pozzuoli: uomo accecato per un diverbio

l'ingressod ell'ospedale di Pozzuoli

Un diverbio nella sala di attesa dell'Ospedale di Pozzuoli ed un uomo dopo la lite perde un occhio. Arrestato l'aggressore.

Un diverbio scatenato per il nulla ha causato la perdita di un occhio ad un uomo 44enne. Il fatto è accaduto a Pozzuoli, città nell’hinterland partenopeo, nell’ospedale Santa Maria delle Grazie che si trova in località La Schiana, sulla via Domitiana, e dipende dalla Asl Napoli Nord 2.

Ospedale Pozzuoli, perde occhio dopo lite

Tutto pare originato da una sigaretta e poi trasformato in un momento in un fatto di una violenza inaudita. L’episodio si è verificato nel pomeriggio di venerdì 16 ottobre, nella zona di filtro anti-Covid dell’ospedale di Pozzuoli. Il teatro è una sanità campana già martoriata per la scarsezza di mezzi e di personale

Diverbio quando ha chiesto una sigaretta

I racconti sono ancora confusi e contrastanti ma pare che i due uomini, l’aggressore e l’aggredito, fossero seduti in attesa nella zona del filtro covid dell’Ospedale. Uno dei due, un ex infermiere di 44 anni, in attesa di un controllo medico, ha chiesto una sigaretta all’altro paziente, un 41enne. Qualche minuto dopo averla ricevuta, è tornato per chiedere l’accendino alla stessa persona. Ma la risposta di quest’ultimo, infastidito dall’ulteriore richiesta, è stata brusca e sgarbata: “Ma che vuoi ancora? Vorresti anche il polmone?”.

L’uomo è rimasto a terra accecato

E lì è scattata l’aggressione, violenta, immediata: l’ex infermiere ha colpito l’uomo e poi ha usato la pressione di due dita per estrargli l’occhio sinistro. Non soddisfatto, mentre la vittima era a terra, gli ha fatto esplodere con le dita anche il bulbo oculare destro. Il personale dell’Ospedale ha subito chiamato i Carabinieri della caserma di Licola, che sono giunti sul posto in pochi minuti. L’aggressore è stato arrestato ed è in carcere con l’accusa di lesioni aggravate. La vittima è ricoverata in prognosi riservata in ospedale: ha perso l’occhio destro mentre il sinistro è sotto valutazione dei sanitari che tenteranno di salvarlo con un intervento chirurgico.

Non è la prima aggressione in un ospedale della zona di Napoli, quasta volta la vittima non è un sanitario aggredito dai parenti di un paziente, inferociti per l’attesa o per le condizioni del congiunto ma un caso di aggressione senza un vero motivo sottostante.