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Covid, sindaco costretto ad annullare festa patronale: regala biscotti a tutti

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Festa padronale vietata a causa del Covid-19, ma il sindaco di Gerre de' Caprioli consola i compaesani con pacchi di biscotti.

Gerre de’ Caprioli, quest’anno, a causa delle norme igienico-sanitarie contro il Covid-19, ha dovuto fare a meno della festa patronale. La sagra di San Gioacchino, molto sentita nel comune in provincia di Cremona, è stata infatti annullata. Il sindaco, tuttavia, ha trovato un dolce espediente per consolare i suoi concittadini, che non potranno scendere in piazza per festeggiare.

Il regalo del sindaco

Michel Marchi, sindaco di Gerre de’ Caprioli (1350 abitanti), ha fatto recapitare ad ogni cittadino un pacchetto di biscotti. L’obiettivo, come si legge nel biglietto, è quello di rendere più dolce il momento amaro che la popolazione sta vivendo. Il regalo è stato molto apprezzato dagli abitanti del piccolo borgo. Non si tratta, tuttavia, di una novità. Il Comune è solito fare doni di questo tipo, come ha spiegato proprio il primo cittadino.

La festa patronale – racconta il sindaco a Repubblica cade ogni anno il terzo fine settimana di ottobre ed è sempre molto attesa dalle famiglie, come in ogni piccolo borgo che si rispetti. Dato l’aumento dei casi di Covid e nel rispetto delle nuove normative, siamo stati costretti a cancellare tutti gli eventi collaterali che sarebbero stati un importante momento di socialità per il nostro paese. Avevamo iniziato un mese fa a preparare la caccia al tesoro notturna per genitori e bambini, uno spettacolo circense e altri eventi.

Il sacchetto di biscotti di per sé non è una novità per i gerresi che a Pasqua, in pieno lockdown, ad esempio avevano ricevuto in dono dal parroco una piantina e dal Comune, qualche giorno dopo, sempre un pacchetto di dolci. Ragioniamo sempre in ottica di comunità molto unita, a maggior ragione nei momenti più dolorosi, perché in un piccolo borgo tutti si conoscono e le persone non sono solo numeri come in città. Abbiamo voluto allegare al sacchetto anche una pergamena con scritto che la decisione di annullare la festa è stata presa per il bene comune e che è tornato il momento in cui tutti dobbiamo dimostrare di essere forti e resilienti, senza lasciare nessuno indietro“.