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Sciame sismico in Sicilia, epicentro tra i comuni di Cerami e Troina

sciame sismico

Uno sciame sismico con scosse superiori al terzo grado della scala Richter è stato registrato in Sicilia, con epicentro nella provincia di Enna.

Uno sciame sismico con scosse superiori anche al terzo grado della scala Richter è stato registrato in Sicilia, con epicentro nella provincia di Enna, nella giornata del 17 ottobre. Ad esso è seguita un’altra scossa di magnotudo 3.2 nella mattinata di domenica 18 ottobre a Capizzi, in provincia di Messina. In entrambi casi non sono stati registrati danni a cose o persone e la situazione sembra essere per il momento sotto controllo.

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Sciame sismico in Sicilia

La prima scossa di magnitudo 2,8 è stata avvertita alle ore 10:44 del 17 ottobre a circa quattro chilometri a Nord del comune di Troina, in provincia di Enna, a cui sono seguite altre scosse alle 13:48, alle 14:29, alle 17:59, alle 22:14 e alle 4.15 del mattino e una scossa nel vicino comune di Cerami alle 14:11 di sabato.

La scossa più forte dello sciame è stata quella delle 14:29, che secondo gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha raggiunto una magnitudo di 3,3 gradi della scala Richter. Tutte le scosse registrate avevano un ipocentro localizzato a circa un trentina di chilometri di profondità e pertanto sono state lievemente avvertite dalla popolazione locale.

Terremoto a Messina

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Poco dopo lo sciame sismico nell’ennese un altro terremoto superiore al terzo grado della scala Richter è stato registrato nel comune di Capizzi, in provincia di Messina. In questo caso la scossa di 3,2 gradi è avvenuta poco dopo le otto del mattino e anche in questo caso non si ravvisano danni a cose o persone.