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Napoli, medico di base contrae il Covid da un paziente e muore

medico napoli covid

Il medico di base di Napoli non è riuscito a sconfiggere il virus. Il Covid lo ha portato via in appena una settimana.

Non ce l’ha fatta a vincere contro il Covid il medico di base di Napoli che aveva contratto il virus appena una settimana fa. Ernesto Celentano è morto in ospedale a causa delle complicanze date dal contagio da Coronavirus. Per il medico di 60 anni non c’è stato nulla da fare. Pare fosse stato contagiato da un suo paziente mentre gli toglieva dei punti di sutura.

Napoli, morto il medico di base malato di Covid

È deceduto a Napoli, all’ospedale Cotugno, Ernesto Celentano, il medico di base che aveva contratto il virus assistendo i suoi pazienti. Esercitava la sua professione a Secondigliano, quartiere periferico del capoluogo campano, ed era ricoverato in gravi condizioni da poco più di una settimana. L’ipotesi è che Celentano abbia contratto il covid mentre toglieva dei punti di sutura a un suo paziente, poi risultato positivo al tampone.

Dopo giorni di speranza, la pagina Facebook “Nessuno tocchi Ippocrate” ha pubblicato la triste notizia. Il cordoglio è arrivato immeditamente da parte dei colleghi e dei pazienti. Anche la politica, nella figura del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, ha voluto pubblicare un messaggio nei confronti del coraggioso medico. Sono migliaia i medici di base che da marzo sono stati in prima linea nella lotta al Covid-19.

Ci giunge notizia che ieri ,presso l’ospedale Cotugno di Napoli, Purtroppo ci ha lasciato il Dott. Ernesto Celentano il…

Pubblicato da Nessuno tocchi Ippocrate su Domenica 18 ottobre 2020

“Purtroppo gli operatori sanitari continuano a pagare un tributo altissimo in termini di contagi e di vite umane. In questa seconda ondata i numeri confermano che a essere esposti a maggiore rischio sono proprio coloro che si trovano in prima linea a combattere il virus” – ha affermato Borrelli. “Occorre che tutti prendano coscienza che il virus corre sulle nostre gambe e ogni qualvolta si mettono in campo comportamenti scellerati si mette a repentaglio la propria vita e quella altrui“.