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Camorra e racket, 21 arresti a Napoli: decapitato il clan Cifrone

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I carabinieri hanno fatto scattare 21 arresti a Napoli: colpita la cosca dei Cifrone, erede del clan Lo Russo. L'inchiesta di Antimafia e militari.

Droga ed estorsioni, 21 arresti a Napoli: decapitato il clan camorristico Cifrone. All’alba di oggi i carabinieri hanno fatto scattare un’operazione anticamorra. In campo ci sono gli uomini del comando provinciale dei carabinieri di Napoli che stanno effettuando gli arresti sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) partenopea.

Arresti a Napoli: operazione anticamorra

I militari stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di 23 persone. 2 di queste sono al momento irreperibili ma i carabinieri sono già sulle loro tracce. Tutti sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione, minaccia, detenzione e porto di armi e munizioni. Tutti reati aggravati dal fine di avvantaggiare il sodalizio camorristico.

Droga ed estorsioni

Le indagini hanno permesso di appurare come il clan di camorra Cifrone non solo avrebbe trafficato droga al dettaglio sulle piazze di spaccio ed all’ingrosso, ma avrebbe anche imposto il racket ai commercianti di un’ampia area di Napoli. L’inchiesta è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Napoli Vomero suffragata da dichiarazioni di collaboratori di giustizia.

L’imposizione di generi alimentari

I Cifrone sarebbero gli eredi dei Lo Russo, un tempo egemoni sui territori dei quartieri di Miano, Marianella, Chiaiano, Piscinola, Don Guanella, Colli Aminei, Sanità. In manette sono finiti boss e sodali. Alcuni di essi detenevano pistole e fucili, utilizzati per minacciare alcuni commercianti. I carabinieri hanno scoperto che la cosca sottoponeva ad estorsioni undici esercenti. La camorra imponeva loro la fornitura di generi alimentari, costringendoli con violenza ad astenersi dal vendere nella zona sotto controllo del clan e a consegnare mensilmente somme di denaro.