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Nuove restrizioni in Piemonte: centri commerciali chiusi nel weekend

Anticipazioni restrizioni Piemonte

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio annuncia una nuova ordinanza con cui verranno chiusi i centri commerciali nel fine settimana.

Il Piemonte si pone sulla scia della Lombardia e chiude i centri commerciali nel fine settimana. Alberto Cirio, presidente della Regione, ha deciso di imporre restrizioni più severe rispetto al Dpcm del Governo Conte al fine di limitare l’impennata dei contagi. “Il Piemonte ha puntato i piedi sulle chiusure dei locali alle 24, perché siamo convinti che il problema non siano i ristoranti, o i parrucchieri, ma l’assembramento di fronte ai locali nelle strade e nelle piazze. Siamo contenti che sia andata così” aveva anticipato il governatore.

Anticipazioni delle nuove restrizioni in Piemonte

L’annuncio dell’ordinanza è arrivato nel primo pomeriggio del 20 ottobre, ai microfoni di Tagadà su La7. Poco prima, Alberto Cirio aveva dichiarato di voler proseguire a fianco degli altri sindaci al fine di provvedere a predisporre la didattica a distanza per le scuole superiori.

In merito all’ultimo decreto anti Coronavirus il Presidente del Piemonte ritiene che: “È un Dpcm che ha ascoltato noi regioni, per cui siamo riusciti a difendere la chiusura dei locali alla mezzanotte anche perché siamo convinti che nei locali che rispettano le regole si possa somministrare in assoluta sicurezza. È un Dpcm che purtroppo pone una responsabilità molto grande sui sindaci tant’è che io non ho voluto lasciarli da soli e quindi abbiamo voluto impostare dei momenti di confronto proprio per individuare una serie di misure utili per aiutarli ad a Individuare una serie di misure utili per aiutarli in queste norme anti assembramento”.

Un decreto che secondo Cirio ha pensato poco alle scuole, un Dpcm “che non affronta il tema della scuola se non attraverso delle indicazioni che però non dicono nulla di concreto. Non è posticipando alle 9 l’ingresso delle superiori che si risolve il problema del trasporto”.  Il Presidente del Piemonte pensa ai trasporti e all’orario slittato d’ingresso alle scuole per cui non è possibile inerire una corsa dei pullman per i ragazzi che entrano alle 9 come da decreto.

Didattica a distanza per le superiori

Una scuola che va protetta e per cui il nuovo Dpcm non è una soluzione risolutiva, la soluzione risolutiva è quella d’investire di più sulla didattica a distanza”. Il Presidente si promette di “individuare senza perdere neanche un minuto di tempo un ordinanza che metta in sicurezza questo pezzo importante della scuola, ribadendo a tutti che la scuola in presenza per gli asili, elementari per le medie non si tocca e quindi si continuerà ad andare in presenza mentre per i ragazzi più grandicelli dovranno essere potenziate le attività a distanza“.