> > A Napoli nasce la DAB: la didattica ai balconi

A Napoli nasce la DAB: la didattica ai balconi

napoli didattica balconi

Napoli: il maestro Tonino inventa la didattica ai balconi

A causa dell’impennata dei contagi da Coronavirus in Campania la didattica in presenza è stata sospesa per due settimane (solo nel primo pomeriggio del 20 ottobre il governatore Vincenzo De Luca ha annunciato la riapertura delle elementari). Un momento difficile colmo di delusione per tutti gli studenti che, dopo una lunga assenza dall’ambiente scolastico, avevano da poco ripreso a frequentare le lezioni.  Così Tonino Stornaiuolo, maestro delle elementari, un maestro che ha pensato a tutti gli studenti costretti alla didattica a distanza dalle restrizioni anti Coronavirus fino a trovare una soluzione. Il maestro ha infatti inventato un nuovo metodo didattico, la DAB, ovvero la didattica ai balconi come la chiamano molti partenopei sui social.

A Napoli arriva la didattica ai balconi

Il maestro ha Iniziato a camminare tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli con un libro di testo in mano leggendo poesie di Gianni Rodari. Una didattica che ha commosso la città e conquistato l’attenzione dei giovani studenti ma anche dei loro familiari e dei commercianti. Scrive una donna dopo aver assistito alla DAB: “Grazie maestro Tonino. E’ davvero una bellissima lezione di vita”.

Il post del maestro Tonino

Così il maestro Tonino, conclusa la prima giornata di didattica ai balconi a Napoli, scrive sul suo profilo Facebook: “… Vengo ora stanco ma super carico, dalla giornata di Dab (didattica ai balconi)…la bellezza di vedere i bambini felici, di narrare con e per loro…nelle strade, nei vicoli dai balconi… L’emozione e la gratitudine dei genitori era incontrollabile, ma sono io che ringrazio loro…Abbiamo letto Rodari con la gente che si affacciava dai palazzi e dai bassi…Eravamo distanziati, mascherati, pochi e nella più totale sicurezza…La situazione attuale è delicata e seria, ma noi dobbiamo mostrare ai bambini che le difficoltà, insieme, possono essere superate…Non ho tante altre parole perché ancora frastornato dalle emozioni e dagli occhi dietro le mascherine…Di necessità virtù“.