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Napoli, folla in piazza contro De Luca: proteste per il coprifuoco

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Centinaia di persone si sono radunate a Napoli per protestare contro il coprifuoco.

Centinaia di persone si sono radunate in Largo San Giovanni Maggiore, a Napoli, davanti alla sede dell’Università Orientale per protestare contro il coprifuoco.

Napoli, proteste contro il coprifuoco

Folle in piazza contro De Luca per protestare contro il coprifuoco e il rischio di lockdown. Striscioni, fumogeni e cori contro il governatore campano De Luca e il governo di Giuseppe Conte. “Tu ci chiudi, tu ci paghi“, recita uno striscione, mentre un altro dice: “A salute è a prima cosa ma senza soldi non si cantano messe“.

Proteste a Napoli contro le restrizioni decise dal governatore De Luca per contrastare il Covid, con i manifestanti che hanno deciso di muoversi in corteo, forma di manifestazione al momento vietata da un’ordinanza della Regione Campania. Manifestazioni si stanno svolgendo in diversi quartieri della città, con scontri tra manifestanti e forze dell’ordine tra il Lungomare e via Santa Lucia, nei pressi della sede della regione Campania.

Ma non solo, come si evince da un tweet pubblicato da Roberto Pavanello: “L’inviato di Sky, Paolo Fratter, e il suo operatore aggrediti a Napoli dalla folla e costretti alla fuga. Cioè, uno che ha fatto l’inviato in Medio Oriente deve scappare mentre lavora in una città italiana. Incredibile”. Il corteo ha attraversato tutto il centro storico di Napoli e si sta dirigendo verso la sede della Regione Campania. Commercianti in piazza anche a Salerno. “Fino a pochi giorni fa i politici ci cercavano per avere i voti, ora al primo ostacolo ci rinchiudono e ci abbandonano“, affermano i commercianti radunati in piazza Amendola. Una protesta nata sui social. Tutto, infatti, è partito dalla pagina Facebook “Gli Insorgenti“. Grazie al tam tam social, si sono quindi radunate per strada tante persone per protestare contro il coprifuoco.

Il sindaco di Napoli

Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, in diretta su Rai 3 mentre c’erano gli scontri. “Per me è scandaloso, scandaloso, che il sindaco di una città in stato di guerriglia urbana sia in tv a discutere amabilmente, anziché andare a fare il suo dovere e provare a tenere sotto controllo una situazione degenerata”, hanno scritto alcuni utenti su Twitter.

de magistris a rai 3