La bozza del nuovo dpcm del Premier Giuseppe Conte contro il Covid-19 in uscita domenica 25 ottobre sta creando numerose polemiche. I lavoratori sono scesi in piazza per manifestare, mentre alcuni governatori delle regioni stanno ancora trattando con i vertici del Governo per opporsi almeno parzialmente alla frenata che potrebbe essere imposta a diversi settori.
A subire i più grandi danni potrebbe essere il settore della ristorazione, con la chiusura di bar e ristoranti alle 18.00. Un provvedimento su cui Governo e regioni stanno ancora trattando. Uno stop definitivo, invece, dovrebbe essere imposto a palestre, cinema e teatri. Le scuole, invece, resteranno aperte ad eccezione di quelle superiori, le cui lezioni al 75% andranno avanti tramite la didattica a distanza.
La giornalista Concita De Gregorio ha definito tali provvedimenti un grave ostacolo alla cultura.
Il tweet di Concita De Gregorio
La giornalista e scrittrice Concita De Gregorio, attraverso un tweet, ha espresso il suo netto dissenso verso la chiusura dei centri educativi e culturali.
“Le scuole i cinema e i teatri sono i luoghi più controllati e sicuri. Chiuderli è vile, demagogico, colpevole. La peggiore sconfitta di chi governa, il trionfo di chi ci vuole ignoranti e asserviti“, ha scritto. Inoltre, ha lanciato l’hashtag #insiemeperlascuola.
In molti, tuttavia, tra le risposte al tweet hanno espresso il loro dissenso nei confronti della didattica in presenza, mettendo in evidenza l’esistenza di numerosi focolai che si sono diffusi proprio a partire dalle scuole. Le norme igienico sanitarie, infatti, non sempre vengono attuate permettendo agli studenti di continuare a stare tra i banchi degli istituti in sicurezza.
Le scuole i cinema e i teatri sono i luoghi più controllati e sicuri. Chiuderli è vile, demagogico, colpevole. La peggiore sconfitta di chi governa, il trionfo di chi ci vuole ignoranti e asserviti #insiemeperlascuola
— Concita De Gregorio (@concitadeg) October 24, 2020