Attimi di apprensione in Sicilia durante la giornata di sabato, a causa di uno sciame sismico durato diverse ore e che ha avuto il suo picco con un terremoto di 3,7 gradi della scala Richter registrato al largo delle isole Eolie. Le scosse sono avvenute tutte nella zona del Mar Tirreno meridionale, nei pressi dell’arcipelago eoliano, ma nonostante ciò sono state avvertite anche dalla popolazione residente a Palermo. Stando ai dati raccolti, le scosse sono avvenute a una profondità che si aggirava dai venti ai trenta chilometri nel sottosuolo.
Terremoto in Sicilia, sciame sismico alle Eolie
La prima scossa dello sciame sismico del 24 ottobre è stata registrata alle 14:38 ed è stata seguita successivamente da alte otto scosse fino alle due di notte di domenica 25 ottobre. Il terremoto più potente è stato però quello registrato alle 22:48 che ha fatto segnare una magnitudo di 3,7 gradi della scala Richter, con un’ipocentro che secondo i sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è situato a circa trenta chilometri di profondità nel fondale marino.
[DATI #RIVISTI] #terremoto ML 3.7 ore 22:48 IT del 24-10-2020, Tirreno Meridionale (MARE) Prof=30Km #INGV_25552201 https://t.co/CpzshAsk4U
— INGVterremoti (@INGVterremoti) October 24, 2020
Lo sciame sismico eoliano segue di quale giorno quello registrato in provincia di Enna, per la precisione tra i comuni di Cerami e Troina. Anche in questo caso non sono stati segnalati danneggiamenti o feriti, anche se le scosse sono state avvertite distintamente dalla popolazione locale. Dello sciame, il terremoto più potente è stato quello registrato alle 14:29, con una magnitudo di 3,3 gradi della scala Richter.