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Covid, Bacoli: divieti ignorati e proteste

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Le restrizioni dovute al Covid vengono ignorate completamente a Bacoli.

A Bacoli la situazione dovuta alle restrizioni anti-Covid sta peggiorando. Nella giornata di ieri, domenica 25 ottobre, si sono creati moltissimi assembramenti di giovani e traffico lungo le strade verso la litoranea. Le persone erano ferme a prendere drink e aperitivi, oppure insieme in spiaggia. Gruppi di ragazzi si sono ritrovati sul lungomare e a Miliscola sono intervenuti gli agenti della polizia municipale per riportare l’ordine e consigliare il rispetto delle regole. Ci sono state diverse multe, anche per auto e moto in divieto di sosta.

Covid e restrizioni a Bacoli

L’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus sembrava un lontano ricordo a Bacoli, nonostante i contagi siano in continua crescita. Nella cittadina ci sono stati tre nuovi positivi e due guarigioni al termine di 30 giorni di isolamento domiciliare. In tutti i casi sono 51, con due pazienti ricoverati. La preoccupazione in paese è sempre più forte, soprattutto dopo le immagini dei giovani che non rispettano il distanziamento e che sono inevitabilmente finite sul web. Sui social sono subito nate nuove polemiche e in molti hanno sottolineato che le scuole sono state chiuse, ma che la folla per strada che ignora le norme non viene abbastanza controllata. In tanti hanno chiesto a Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, un intervento immediato.

Non si può gridare basta non potete chiuderci dentro, il coprifuoco è una vergogna, non siamo in dittatura e poi indignarsi perché un gruppo di ragazzi fa capannello in piazza e sbraitare dove sono i controlli? Controlliamo la città, con le forze a disposizione. Ma il lockdown si evita soltanto con la responsabilità di tutti. Solo così. O qualcuno pensa che si possa disporre la presenza di una pattuglia di vigili urbani o carabinieri all’ingresso di ogni bar, pub, ristorante o gelateria del territorio? È impossibile” ha scritto su Facebook il primo cittadino. Dal locale ente pubblico è stata richiesta la presenza di maggiori forze dell’ordine e misure di sostegno. “Sono convinto che non possiamo permetterci, senza congrui aiuti economici, di chiudere tutto. Chi non soffrirebbe di coronavirus, soffrirebbe di fame, depressione, paura. Noi faremo il possibile per intensificare i controlli, ovunque. Ma la soluzione non è quella di arruolare un soldato per ogni cittadino. Dobbiamo essere responsabili, dobbiamo rispettare le regole, dobbiamo comprendere quanto è difficile convivere con questa pandemia. Ognuno è chiamato a fare la propria parte” ha concluso il sindaco.