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Castellammare, chiuso Pronto Soccorso ospedale: mancavano posti letto

Castellammare chiuso Pronto Soccorso

Il Pronto Soccorso di Castellammare di Stabia è stato chiuso per mancanza di posti letto. A denunciare la situazione il dott. Pietro Di Cicco.

Mancanza di posti letto. Questo il motivo che avrebbe portato a chiudere l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia in Provincia di Napoli. A diramare la notizia è il dottor Di Cicco che in una nota ufficiale diffusa dall’ospedale e riportata da Repubblica ha provveduto a dichiarare che la struttura non sarebbe più in grado di accogliere pazienti in quanto tutti i posti letto e le risorse d’ossigeno sono state occupate.

Il dottor Di Cicco che ricopre anche il ruolo di direttore dell’unità operativa del reparto di Medicina e Chirurgia d’urgenza, ha dichiarato in un’intervista al Tg3 che attualmente sono ricoverati 22 positivi tra cui sono incluse 10 persone ventilate. Ha poi proseguito specificando che l’ospedale San Leonardo inoltre non essendo ospedale Covid ha potuto ricoverare le persone contagiate dal Coronavirus in un’ala dell’ospedale. La vicenda è stata inoltre denunciata dalla FIALS di Castellammare di Stabia con un post su Facebook: “Siamo arrivati al limite della sopravvivenza umana”, ha dichiarato.

Castellammare, chiuso Pronto Soccorso

La morsa dei contagi si sta facendo sentire con le strutture sanitarie che stanno via via vacillando. Questo potrebbe essere anche il caso del Pronto Soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia che è stato costretto a chiudere a causa della mancanza di posti letto occupata dai ricoverati da Coronavirus.

Abbiamo 22 positivi di cui 10 ventilati. Ci vuole tanto sacrificio. Per fortuna abbiamo un basso indice di contagio tra il personale. Stiamo lottando per tutti quanti noi e per le nostre famiglie. Noi non siamo un ospedale Covid, i pazienti sono in un’ala del pronto soccorso”, ha dichiarato Pietro Di Cicco direttore dell’unità operativa di Medicina e Chirurgia. Ha poi proseguito in una recente intervista rilasciata al tg3 che diventa quanto mai importante in questo periodo che le strutture private diano un sostegno: “Lo sforzo della direzione generale è massimo ma abbiamo bisogno di aiuto. Credo sia fondamentale un’apertura ai privati, da soli non ce la facciamo”.

La denuncia di FIALS

La FIALS di Castellammare di Stabia in un comunicato ufficiale ha dichiarato: “Siamo arrivati al limite della sopravvivenza umana. Se non si interverrà in maniera drastica l’operatore sanitario sarà costretto a scegliere chi potrà assistere tra i poveri ammalati colpiti dal Coronavirus”.