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Fontana smentisce le indiscrezioni: "No a un nuovo lockdown in Lombardia"

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Il governatore della Lombardia Attilio Fontana smentisce le indiscrezioni ed esclude l'ipotesi di un lockdown totale nella regione.

“Non ci sono le condizioni per prevedere un’ipotesi di questo genere”. Il presidente Attilio Fontana smentisce così, in occasione della presentazione di una mostra a Palazzo Pirelli, l’eventualità di un lockdown totale in Lombardia. L’indiscrezione era stata diffusa nella mattina del 27 ottobre dal quotidiano Il Messaggero, secondo cui sul tavolo della Regione ci sarebbe un documento con cui il governatore intende introdurre ulteriori restrizioni e imporre una chiusura totale.

Fontana smentisce l’ipotesi lockdown in Lombardia

Al momento, assicura il governatore, “tutti i nostri interventi vanno nella direzione di evitare ogni tipo di lockdown“. Tramite una nota, la Regione fa inoltre sapere di aver ricevuto “la richiesta, ieri pomeriggio (26 ottobre, ndr), da parte de Il Messaggero di una conferma alla notizia. Notizia che era stata smentita da Regione Lombardia“.

Resta però alta la tensione nella regione, in particolare a Milano, divenuta l’epicentro non solo dei contagi ma anche delle tensioni sociali esplose in una protesta violenta nella serata del 26 ottobre. Nell’intera Lombardia i malati in terapia intensiva sono saliti a quota 271, con 2.715 ricoveri in altro reparto e 58 decessi nelle ultime 24 ore, con oltre 5mila nuovi contagi.

Esprime preoccupazione Massimo Galli, direttore del reparto Malattie infettive dell’Ospedale Sacco, secondo cui la situazione sta rapidamente peggiorando: “Mi auguro che le misure già adottate, se correttamente messe in atto e seguite, possano essere sufficienti all’obiettivo che è quello di invertire la rotta entro 15 giorni. Chiudere oltre vuol dire, in determinate aree del Paese, un lockdown totale e non so quanto ce lo possiamo permettere. Purtroppo molto è stato disperso di quello che avevamo faticosamente ottenuto con il lockdown”.