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Massimo Galli: "Il sostegno economico non è affar mio"

Massimo Galli

Le parole dell'infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano non sono passate inosservate.

Quella di Massimo Galli, a L’Aria che tira su La7, è stata un’uscita a dir poco infelice. L’infettivologo, che è spesso ospite di trasmissioni televisive, ha espresso la sua opinione, ma le sue parole non sono passate inosservate. Pochi giorni fa ha colpito tutti con la frase “Non vedo gente morire di fame ma persone morire in corsia d’ospedale“, ma anche in questa occasione si è lasciato scappare qualche parola di troppo.

Massimo Galli sul sostegno economico

Ormai la frittata è fatta, dobbiamo evitare un altro lockdown totale” ha spiegato Massimo Galli, in collegamento con la trasmissione. All’infettivologo è stato fatto notare che un secondo lockdown totale avrebbe un effetto molto pesante su quel poco che rimane dell’economia italiana. A questo punto Galli ha risposto con una frase davvero molto infelice. “A me non competono organizzazioni di provvedimenti sanzionatori e di sostegno economico a coloro che sono più danneggiati. I responsabili politici facciano il loro mestiere, a me tocca solo dire che questo non è il momento di discutere e di procrastinare ma è il momento di fare. Che è anche fare danno alle attività economiche di persone terrorizzate per il loro futuro” ha spiegato Galli.

L’infettivologo del Sacco, ovviamente, non ha il compito di pensare al sostegno economico delle persone “più danneggiate“, ma i telespettatori, soprattutto quelli più colpiti, gradirebbero da parte sua un po’ di attenzione a ciò che dice. L’esperto dovrebbe probabilmente pesare ogni parola che dice, pensando anche alle persone che in questo momento sono in grave difficoltà economica. Massimo Galli ha aggiunto che è arrivato il momento di “fare danno alle attività economiche di persone terrorizzate per il loro futuro“. Le sue parole continuano a far discutere e creare polemica.