> > Morto Pino Scaccia, inviato del Tg1: era ricoverato per Coronavirus

Morto Pino Scaccia, inviato del Tg1: era ricoverato per Coronavirus

Pino Scaccia morto coronavirus

Pino Scaccia, storico inviato del Tg1, è morto per delle complicanze date dal Coronavirus. Aveva 74 anni.

È morto Pino Scaccia, uno degli inviati storici del Tg1, a causa di complicanze dovute dall’infezione da Coronavirus. Il noto giornalista aveva 74 anni ed era ricoverato presso l’ospedale San Camillo di Roma.

Coronavirus, morto Pino Scaccia

Le condizioni di Pino Scaccia si sono aggravate a causa dell’infezione da Covid-19 ed è morto nella giornata del 28 ottobre. Il giornalista, il cui vero nome era Giuseppe Scaccianoce, era ricoverato al San Camillo di Roma da diverse settimane. Scaccia è stato inviato e capo redattore dei servizi speciali del Tg1. Nel corso della sua carriera, lunga 40 anni, si è occupato di diversi temi tra cui mafia, terrorismo e ha seguito, per il tg della prima rete, diversi scontri e guerre storiche. Dalla Guerra del Golfo dei primi anni ’90, ai conflitti in Afghanistan e Libia.

Il cordoglio dei colleghi

Dopo la notizia, sul web molti suoi colleghi hanno voluto manifestare la loro vicinanza e cordoglio all’amico venuto a mancare. Toni Capuozzo, collega nei campi di battaglia, lo ha ricordato su Twitter: “Addio, Pino. Adesso i ricordi più belli fanno ancora più male. Pino Scaccia, l’inviato del TG1 Rai, il collega e amico, l’uomo che aveva ancora tanti progetti e con cui era bello ritrovarsi da vecchi reduci non c’è più“.

Pensiero commosso anche da parte del neo direttore di Rai News, il giornalista Andrea Vianello: “Pino Scaccia, un vero inviato. Ne ha viste tante, tante ne ha raccontate, tranne ‘sto maledetto virus che lo ha ucciso. Tutta Rai News lo piange”-

Anche l’Unione sindacale giornalisti della Rai ha subito ricordato sui suoi canali social il collega.