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Poliziotto in borghese dà un calcio in faccia al manifestante

Poliziotto in borghese

Un poliziotto in borghese si è scagliato contro un manifestante che in quel momento non stava facendo nulla di male, dopo la manifestazione di Parma.

Il 27 Ottobre 2020, in Piazza Garibaldi a Parma, un migliaio di persone sono scese a manifestare e protestare contro il nuovo Dpcm. Quando la manifestazione era ormai finita, tre agenti di polizia, uno dei quali in borghese, hanno notato un uomo vicino alla vetrina di un negozio e lo hanno aggredito. Si sono avvicinati e lo hanno scaraventato per terra per immobilizzarlo, mentre uno dei tre lo ha colpito in pieno volto con un calcio. A dimostrazione di quanto accaduto circola un video sui social network.

Poliziotto in borghese contro manifestante

Questo episodio ha suscitato molta indignazione sul web, visto che il manifestante era già stato bloccato da due agenti e non rappresentava in quel momento nessuna minaccia per loro. In realtà l’uomo non si è neppure ribellato al fermo. Il questore di Parma ha avviato accertamenti e ha comunicato che “il dipendente autore delle condotte è stato compiutamente identificato e nei suoi confronti verranno adottati immediati provvedimenti in relazione alle responsabilità configurabili, previa immediata assegnazione a servizi non operativi“. L’intervento dei poliziotti è arrivato a seguito di una segnalazione riguardante un gruppo di persone nelle vicinanze della piazza, luogo scelto dai manifestanti pacifici per protesta contro il “semi lockdown”.

I tre agenti, come mostrato nel video, non indossavano caschi protettivi e scudi, e questo dimostra che in quel momento non c’era stata nessuna tensione all’interno della manifestazione. I poliziotti si sono schierati contro un ragazzo che in quel preciso istante non stava facendo nulla di male e sono arrivati a dargli un calcio in pieno viso. In quel momento, nelle vicinanze c’era un testimone che ha deciso di filmare la scena con il suo cellulare. Il poliziotto è stato immediatamente sospeso dagli incarichi operativi e potrebbe ricevere ulteriori provvedimenti disciplinari da parte della questura di Parma.