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Aosta, ristorante aperto per protesta contro Dpcm

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Nella provicia di Aosta, la titolare di un ristorante protesta contro il Dpcm offrendo la cena ad lcuni clienti. Ineviitabile la multa salata.

Il ristorante “La Locanda” di Donnas, in provincia di Aosta, nella serata di giovedì 29 ottobre ha deciso di protestare contro il Dpcm del governo, servendo la cena gratis a 15 clienti affezionati. Inevitabile la multa per i titolari del ristorante che si giustificano: “Non era una provocazione, ma una seria protesta contro un Dpcm inutile”.

Ristorante contro Dpcm: multa ad Aosta

A Donnas, in provincia di Aosta, il ristorante “La Locanda” ha deciso di mettere ins cena una protesta contro il nuovo Dpcm, semplicemente servendo una cena a 15 clienti, senza però incassare un euro.

Come sappiamo però, il nuovo decreto impone la chiusura di bar, locali e ristoranti alle 18, e per questo motivo è arrivata puntuale la multa. La titolare del locale ha doviuto sborsare 400 euro di contravvenzione, e i clienti tutti identificati.

Protesta, non provocazione

La nostra non è stata una semplice provocazione -ha commentato la titolare Giada Girardi– e nemmeno il cercare di eludere una regola per proprio tornaconto. Tant’è vero che la cena è stata gratuita per i convenuti che in uno slancio di generosità hanno lasciato un’offerta“.

Nessuna provocazione, quindi, ma una semplice protesta per dei provvedimenti discutibili: “La nostra, invece, è una protesta contro un Dpcm che riteniamo inutile per il contenimento del virus, ma che lede un intero comparto come quello della ristorazione e tutto l’indotto oltre a violare la nostra costituzione che garantisce il diritto al lavoro“.

Anche la titolare come molti altri suoi colleghi ristoratori, vuole solo lavorare con dignità. “Non vogliamo sussidi, ma la dignità di mantenere le nostre famiglie col nostro lavoro” conclude Girardi.