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Covid, UE: “Non abbiamo potere sulla gestione locale dell’emergenza”

Covid Ue

“Non abbiamo potere sulla gestione locale dell’emergenza”. A dirlo è la Commissione Europea in risposta ad una lettera del Comitato “Noi Denunceremo”.

I responsabili della gestione della pandemia sono gli Stati Membri dell’Unione Europea. Lo ha dichiarato la Commissione Europea rispondendo ad una lettera il cui mittente è il comitato Noi Denunceremo. Il contenuto della comunicazione che è stato visionato e poi diffuso da AGI, contiene delle parole che non lasciano dubbi su quale sia la responsabilità dello Stato Italiano in materia di gestione dei contagi.

Il Comitato Noi Denunceremo nato da moltissimi familiari delle vittime Covid della provincia di Bergamo. Ad ogni la risposta della missiva alla Commissione Europa trasmette ha un altro significato molto importante: “Sta accadendo ciò che abbiamo sempre sostenuto. Chi ha gestito la pandemia in Italia ha provato a fare lo scaricabarile sull’Europa”, ha dichiarato il Comitato.

Covid le parole dell’UE

L’Unione Europea non ha voce in capitolo sulla gestione dell’emergenza Coronavirus a livello locale. Questo è ciò che ha annunciato la Commissione Europa in risposta ad una lettera trasmessa dal Comitato bergamasco Noi Denunceremo. Una risposta che secondo il presidente del Comitato chiarisce quale sia il ruolo dell’Italia al riguardo. A questo proposito il direttore generale dell’Unità di Sicurezza Alimentare e Sanitaria Wolfgang Philip ha dichiarato: “Circa la vostra richiesta di supervisionare le indagini in Lombardia, sono spiacente di informarvi che la Commissione Europea non può accogliere la vostra istanza. In base al Trattato dell’Unione Europea, la Commissione non può intervenire nei casi di diritto penale, civile o amministrativo prima delle Corti nazionali o di altre autorità nazionali”.

Fusco prosegue dichiarando inoltre che hanno chiesto in passato un confronto in tv sia con Arcuri sia con Fontana, tuttavia nessuno dei due si sarebbe reso disponibile. Nonostante tutto il Comitato andrà avanti: “Abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura…vorremmo confrontarci pubblicamente con chi ha gestito la prima e la seconda fase dell’epidemia. Crediamo che sia d’interesse pubblico che questo venga fatto”.