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Galli: "Milano e Napoli messe male, servono interventi più radicali"

Galli coprifuoco Milano

Secondo Massimo Galli Napoli e Milano necessitano di misure più restrittive per contenere il coronavirus.

L’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli ha invocato interventi più radicali a Milano e Napoli, due delle città che stanno registrando una significativa impennata dei contagi da coronavirus. Ha inoltre commentato la frase di Cristiano Ronaldo sui tamponi e proposto, su modello dell’NBA, la creazione di bolle per le aree sottoposte a lockdown che permettano di continuare a far giocare le squadre di calcio.

Galli su Napoli e Milano

Intervenuto di Radio Punto Nuovo, il professore ha affermato che “nelle aree metropolitane di Napoli e Milano stiamo messi male“. Ha pertanto apprezzato la decisione e il coraggio con cui il governatore della Campania ha introdotto nuove restrizioni che a suo dire si renderanno presto necessarie anche in altre parti. Una provvedimento impopolare che però, ha spiegato, è fondato sui dati del Comitato tecnico-scientifico.

É quindi passato a proporre, per consentire a Napoli, Inter e Milan di continuare a giocare, la creazione di bolle come accaduto nell’NBA. “Potrebbe essere una bolla di tre settimane, anche di un mese, non fino al termine della stagione“, ha chiarito. Ha inoltre apprezzato l’introduzione del tampone rapido nel protocollo Figc data la sua rapidità anche la maggiore incidenza.

Infine un commento sulla frase di CR7 che, ancora positivo al virus dopo due settimane, aveva definito i tamponi “una stron*ata. Questo il commento di Galli: “È giovane, forte e ricco, può anche non credere al virus. Sarebbe da riderci se non fosse drammatica la situazione“. Persone che hanno un seguito così grande (su Instagram vanta di 241 milioni di seguaci), ha concluso, “non dovrebbero creare ulteriore questo caos“.