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Covid, Halloween: è allarme feste e aperitivi clandestini

Halloween Covid

L'allarme in questo momento è molto alto per eventuali feste e aperitivi ad Halloween.

Halloween 2020 è molto diverso rispetto al solito. L’allarme è molto alto, per eventuali feste o aperitivi clandestini, ad un orario in cui attualmente sono assolutamente vietati. Tutte le restrizioni e i provvedimenti dell’ultimo Dpcm non riescono a fermare la voglia di festeggiare e il rischio è che si vadano a creare degli assembramenti. Sono già stati organizzati, però, degli eventi che rispettano tutte le regole, mentre il Viminale prevede nuove strette.

Halloween ai tempi del Covid

Sui social continuano ad essere organizzati degli eventi dedicati a questa festa, per coinvolgere giovani e giovanissimi. Le offerte vanno dalla villa, location per eventi, nel bresciano, che propone una cena con intrattenimento e pernotto per due, ad un prezzo che va dai 150 ai 200 euro, ai party milanesi, organizzati in casa, con brindisi da 50 euro a bottiglia oppure le cene in hotel, per un costo di 125 euro. Un pub di Jesolo ha organizzato una festa dalle 5 alle 7 del mattino, mentre a Roma la festa è stata spostata all’ora di pranzo. Una birreria a San Giovanni festeggia Halloween dalle 14 alle 18, mentre un locale di Campo de’ Fiori ha deciso di rimandare all’alba del giorno dopo. Il pacchetto hotel e cena è quello più apprezzato, in tutte le regioni. Tutto questo fa scattare nuovi allarme e gli appelli a rispettare le regole continuano senza sosta. I sindaci hanno iniziato a firmare ordinanze per rafforzare il Dpcm e gli interventi nel weekend di Halloween saranno molto più severi.

Angelo Annese, sindaco di Monopoli, ha spiegato ai giovani che alcune attività saranno vietate la notte del 31 Ottobre, come il lancio dei coriandoli, dei mortaretti, dei petardi, di sostanze alimentari e qualsiasi tipo di scherzo che può portare a creare assembramenti. Sono, inoltre, vietate le feste pubbliche o private di qualsiasi tipo. I trasgressori avranno una sanzione che va dai 25 ai 500 euro. I sindaci si stanno muovendo per aggiungere ulteriori divieti e per farli rispettare. “È il momento della responsabilità e anche se il settore turismo in questo momento è letteralmente in ginocchio pare doveroso sensibilizzare tutta la categoria circa il necessario rispetto di quelle regole che, se pedissequamente attuate dalla collettività e dagli operatori, ci auguriamo possano portare al superamento o quanto meno all’attenuazione dell’attuale drammatica emergenza” ha spiegato il presidente Giuseppe Roscioli. I social continuano a sollecitare il divertimento, con mascherine protettive trasformate nella versione horror. Sono numerosi anche i party virtuali, per festeggiare a distanza.