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Picco dei contagi in Italia: quando ci sarà il numero massimo dei casi?

Picco contagi in Italia quando

Due epidemiologi hanno ipotizzato quando potrebbe esserci il picco dei contagi da coronavirus in Italia.

La curva dei casi positivi al coronavirus continua a salire e i bollettini giornalieri del Ministero della Salute indicano numeri sempre più alti: quando l’Italia potrebbe raggiungere il picco dei contagi da coronavirus?

Quando il picco dei contagi in Italia?

A ipotizzarlo sono l’epidemiologa Stefania Salmaso e il collega Paolo Bonanni al Corriere della Sera. Secondo la prima, già a capo del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’ISS, è difficile fare previsioni perché il tasso di riproduzione medio dell’infezione è intorno all’1,5 e nelle ultime due settimane siamo stati di fronte ad una crescita esponenziale.

Il trend in salita lascia prevedere che, dopo il record di 26 mila contagi giornalieri, la settimana successiva si arriverà a oltre 50 mila casi e quella dopo ancora a 100 mila. Concorda con lei l’epidemiologo dell’Università di Firenze, che ha citato una previsione sul periodo in cui il nostro stato potrebbe vivere il picco dei contagi.

Sulla base di modelli matematici, ha spiegato, ci sono proiezioni che indicano che esso potrà arrivare verso metà dicembre. “È ragionevole pensare che possa succedere ma potrebbe anche non succedere. Ci sono moltissime variabili in gioco e ogni ipotesi è un azzardo“, ha comunque specificato. La sua speranza è che ad un certo punto si riesca a fare quello che è stato fatto da fine aprile-maggio per tornare con un indice di trasmissibilità pari a 1. Dopo un periodo di stabilità dei casi si potrà così finalmente vedere una discesa della curva.

Quanto alle nuove misure di restrizione, entrambi gli esperti hanno concordato sul fatto che non possono frenare immediatamente la curva. Per arginare la diffusione e invertire la rotta non sono assolutamente sufficienti. Ma “il messaggio che dobbiamo trarre è che dobbiamo evitare il più possibile le occasioni in cui veniamo in contatto con altre persone“.