Come di consueto il Ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le singole amministrazioni regionali, ha fornito il bilancio dei contagi da coronavirus aggiornato a sabato 31 ottobre 2020. Rispetto alla giornata precedente si sono registrati 31.758 casi positivi, 297 decessi e 5.859 guarigioni/dimissioni in più. Si tratta del più alto numero di positività diagnosticate, a fronte però di un record di oltre 215 mila test.
Coronavirus: il bilancio del 31 ottobre 2020
Con queste cifre il totale delle persone diagnosticate positive dall’inizio dell’epidemia è salito a 679.430, quello relativo alle vittime a 38.618 e quello delle dimissioni/guarigioni a 289.426. Quanto invece al numero degli attualmente positivi presenti sul suolo nazionale esso ammonta a 351.386.
La stragrande maggioranza degli infetti, pari a 331.577, si trova in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, 17.966 sono invece ricoverati e 1.843 sono intubati in terapia intensiva. Rispetto al giorno precedente il primo dato è aumentato di 972 unità mentre il secondo di 97.
I tamponi effettuati dallo scoppio della pandemia sono 15.784.461 per un totale di 9.578.462 casi testati. Quelli processati nel corso della giornata sono pari a 215.886.

Quanto al dato territoriale, la regione più colpita rimane la Lombardia, che dallo scoppio della pandemia ha registrato 195.744 casi con un incremento giornaliero pari a 8.919 unità. Tra le regioni con più di mille casi riscontrati vi sono poi la Campania (+3.669), il Piemonte (+2.887), il Veneto (+2.697), la Toscana (+2.540), il Lazio (+2.289), l’Emilia-Romagna (+2.046) e la Liguria (+1.068).
Le regioni con meno contagi
Sono soltanto quattro i territori che hanno registrato meno di 300 casi positivi. Vale a dire Molise, con un incremento giornaliero pari a 83 unità, Valle d’Aosta che ne ha contati 104, Basilicata con 117 contagi e Calabria con 202.