> > Covid, medico contro Carlo Verdone: "Non può dispensare consigli sui farmaci"

Covid, medico contro Carlo Verdone: "Non può dispensare consigli sui farmaci"

medico verdone

"Siamo arrivati all'assurdo", così un medico napoletano ha commentato i consigli di Carlo Verdone sul Covid.

I consigli medici sul Covid-19 dispensati da Carlo Verdone nel corso dell’ultima puntata di Tale e Quale show, in cui era ospite per presentare il suo nuovo film, non sono andati giù a diversi esperti. Il comico, in videochiamata con il conduttore Carlo Conti, che è positivo, gli ha consigliato alcuni farmaci utili contro il virus: “Eparina, zitromax, desametasone e tachipirina se c’hai febbre, basta”. In questo modo, tuttavia, ha scatenato l’ira di Francesco D’Andrea, presidente della Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica.

D’Andrea: “Siamo all’assurdo”

Il dottor Francesco D’Andrea, in una lunga nota, ha fatto sapere di non essere favorevole a coloro che dispensano consigli contro il Covid-19 in tv senza averne le competenze.

In questo momento in cui c’è bisogno dell’aiuto di tutti, sono pronto con il mio staff, i miei collaboratori e con le persone che formiamo a dare la massima disponibilità alla mia regione e al mio Paese. Il compito di un buon medico è quello di darsi sempre per gli altri e comunque di non conoscere ostacoli. Dopo la mia esperienza con il Covid ho avuto decine di richieste da parte di cittadini che mi chiedono continuamente quali cure e medicinali prendere, cosa si deve fare, come ci si deve comportare eccetera. Io non sono un esperto Covid, ma sono un medico e quello che dico è che bisogna rivolgersi ai propri medici di famiglia che, conoscendo le patologie dei loro assistiti, sapranno indicare la strada. Ma c’è molta confusione in giro di persone inesperte che parlano e dispensano consigli. Addirittura ieri sera durante un noto programma di Rai 1 in diretta il regista e attore Carlo Verdone ha dato i nomi dei farmaci che, secondo lui, bisogna adoperare per curare il Coronavirus. Io credo che siamo arrivati all’assurdo. Perché si colpiscono le persone deboli che semmai quei farmaci li acquistano, pensando che siano la soluzione di tutto e per tutti. Mi auguro che il governatore Vincenzo De Luca riesca a trovare il tempo per ascoltarmi. Nel frattempo io continuo il mio umile lavoro al servizio dei pazienti. Un appello infine ai cittadini: vi prego di non trascurare nulla e per quelli affetti da altre patologie di ritornare in ospedale, perché noi garantiamo la massima sicurezza per poter proseguire le vostre terapie, soprattutto quelle oncologiche“.