> > Vince al gratta e vinci e dice al tabaccaio: "Ti farò un regalo"

Vince al gratta e vinci e dice al tabaccaio: "Ti farò un regalo"

Il Gratta e Vinci

Un bolognese di 70 anni ha vinto al gratta e vinci

Un bolognese di circa 70 anni ha vinto al gratta e vinci. “Mi dia gli ultimi tre Gratta e vinci maxi“, ha detto al tabaccaio che poi, come riporta Bologna Today, non gli ha prestato più molta attenzione, in quanto aveva altri clienti da servire.

Vince al gratta e vinci

“Ho una piccola tabaccheria, ma siamo stati sempre parecchio fortunati, questa però non mi era mai capitata – ha detto il titolare Alberto Mazzacurati -. Erano le 19 del 27 ottobre, quando è entrato un signore anziano, mi ha chiesto dei ‘maxi’ (schede Gratta e vinci da 20 euro cad – ndr), ne ha presi 5 e ha vinto solo 20 euro, così ne ha preso un altro e ne ha vinti 40 – racconta – è rimasto sulla porta mentre io servivo un’altra cliente, poi ne ha acquistati altre tre”.

Subito dopo Alberto è stato distratto da altri clienti, e ha fatto appena in tempo a vedere il fortunato vincitore che rigirava il biglietto tra le mani. “Chiudo alle 19.30 e mancava qualche minuto, è tornato al banco e mi ha chiesto di controllare – ha continuato il tabaccaio -. Solitamente con vincite sotto i 100mila euro, il sistema, dopo aver inserito i dati anagrafici in una schermata, produce uno scontrino da presentare in banca, ma questa volta è apparsa una maxi scritta che non avevo mai visto, con l’indicazione di rivolgersi a Lottomatica“.

Sull’identità dell’anziano Alberto non si sbilancia: “Potrebbe essere solo, non credo viva in questa zona, sono nato qui e conosco tutti, mi ha chiesto troppe informazioni. Era molto agitato, gli ho detto di non parlarne con nessuno, nemmeno con il suo pesciolino rosso. Mi ha detto che aveva un gatto, ecco, gli ho detto, non lo dica neanche a lui, gli ho raccomandato di non perdere il biglietto e di andare alla banca Intesa San Paolo (lo sportello dedicato per la riscossione delle vincite – ndr) perché aveva vinto 2 milioni e, forse per l’emozione, non riusciva a identificarne nemmeno una”.