> > Coronavirus, Lopalco: "Basta aperitivi, dopo lavoro tutti a casa"

Coronavirus, Lopalco: "Basta aperitivi, dopo lavoro tutti a casa"

Coronavirus Lopalco basta aperitivi

"Basta aperitivi", la sintesi del pensiero di Lopalco per provare a frenare l'avanzata del coronavirus.

L’epidemiologo e assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, è intervenuto nella trasmissione Omnibus su La7 per fare il punto sulla situazione coronavirus in Italia e dire la sua in merito a quelle che potranno essere le prossime decisioni del governo in tal senso. Il focus dell’esperto è sui rapporti sociali, ancora troppo diffusi e allargati malgrado la chiusura anticipata dei locali. Il suo è un appello per dire basta agli aperitivi: “Se facciamo il coprifuoco alle 18, poi l’aperitivo durante il fine settimana si fa alle 16. Non dobbiamo farlo proprio l’aperitivo, non bisogna festeggiare in questo momento e per qualche settimana va rimandato. Bisogna davvero andare al lavoro, tornare a casa e leggersi un bel libro. Questa deve essere la vita degli italiani per le prossime 2-3 settimane”

Coronavirus, Lopalco: “Basta aperitivi

Il prossimo dpcm del governo andrà per l’epidemiologo pugliese proprio verso un’ulteriore limitazione dei rapporti sociali cercando di tranquillizzare i cittadini soprattutto in merito a quelle che saranno le prossime misure economiche a sostegno delle inevitabili chiusure: “Se dobbiamo convincere i cittadini che la situazione è seria – dice Lopalco – non dobbiamo stimolare l’effetto paura ma spiegare e comunicare. In questo momento serve non tanto dare certezze epidemiologiche, ma economiche. Oggi è questa la priorità”.

Lopalco è di recente stato eletto in Puglia anche come assessore alla Sanità e, proprio avvalendosi della sua profonda conoscenza sulle epidemie, la Regione ha deciso nei giorni scorsi di chiudere le scuole e tornare alla didattica a distanza. Nella sua lettera alla ministra Azzolina, l’esperto aveva scritto: “Il numero di casi riportati nelle scuole, apparentemente, rispecchia la fotografia della distribuzione del virus nella popolazione esterna”. Parole queste confermate anche ad Omnibus con però una novità, quella di pensare alla riapertura delle sole scuole elementari da qui a qualche settimana.