> > Viviana e Gioele non sono stati uccisi: la conclusione della procura

Viviana e Gioele non sono stati uccisi: la conclusione della procura

Viviana Parisi

La conclusione della procura riguardo il caso di Caronia. Viviana e Gioele non sono stati uccisi da animali o terze persone.

Viviana Parisi e Gioele Mondello non sono stati uccisi da animali o da altre persone, secondo la conclusione a cui è arrivata la procura. A confermarlo sono le perizie sui resti della mamma e del bambino di quattro anni che sono morti nei boschi di Caronia, in provincia di Messina, lo scorso 3 agosto. “Ora possiamo escludere che Viviana e Gioele siano stati aggrediti; per la signora la morte è compatibile con il volo dal traliccio. Quanto alla morte del bambino sarà più difficile arrivare a una conclusione, possiamo solo procedere scartando delle ipotesi, come quelle riconducibili a terze persone e a cani feroci” ha spiegato Angelo Cavallo, il procuratore di Patti.

Viviana e Gioele non sono stati uccisi

Viviana e Gioele sono scomparsi nei boschi di Caronia dopo un brutto incidente automobilistico avvenuto nella Galleria Turdi, sull’autostrada Messina-Palermo. La donna viaggiava con il figlio, a bordo della sua Opera Corsa. Dopo l’impatto è stata vista mentre si allontanava con il piccolo tra le braccia. Viviana ha scavalcato il guardrail che divide l’autostrada dalle vegetazione. Il procuratore Cavallo ha spiegato che i vestiti del piccolo Gioele erano puliti e in macchina non vi erano tracce di sangue, per cui risulta difficile pensare che si sia fatto male durante l’incidente. “Non lo sapremo mai con certezza” ha concluso Cavallo.

Le ipotesi della morte per incidente e dell’aggressione da parte di terzi sono state escluse, per cui rimane la tesi suicidiaria. L’autopsia psicologica di Viviana, affidata allo psichiatra e criminologo Massimo Picozzi, potrebbe fornire ulteriori elementi per capire quanto è accaduto. Nei mesi precedenti alla tragedia, la donna era stata soccorsa due volte in ospedale per episodi di forte ansia. Viviana temeva per la vita di suo figlio e dei suoi familiari ed era in preda a deliri religiosi. Esistono, di conseguenza, possibilità che la donna abbia perso il senso della realtà, mettendo se stessa e Gioele in pericolo. Daniele Mondello, il marito, ha molti dubbi a riguardo. “Abbiamo vissuto insieme 17 anni. Anni splendidi che abbiamo speso con passione e amore l’uno per l’altra. I mesi difficili del Covid avevano molto provato Viviana ma, forse anche grazie all’aiuto di nostro Signore, era riuscita a rialzarsi: guardava alla vita con rinnovato entusiasmo e gioia. Nei nostri ultimi giorni di coppia eravamo accarezzati dall’idea di dare una sorellina a Gioele” ha spiegato Daniele Mondello.