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Schiamazzi e musica attirano la polizia: scoperta festa privata a Torino

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Assembramento, scarso uso della mascherina e assenza di distanziamento: così 27 ragazzi tra i 14 e i 21 anni hanno organizzato un party a Torino.

In attesa del nuovo Dpcm che imporrà ulteriori restrizioni per far fronte al costante incremento dei contagi da coronavirus, sono ancora molti i cittadini che cercano di sfuggire ai controlli organizzando party in casa, più o meno segreti: è il caso della festa privata scoperta in un appartamento a Torino. Tutti i 27 partecipanti, tra cui alcuni minorenni, verranno multati.

Coronavirus, festa privata a Torino

Nella notte di Halloween sono state denunciate alcune feste più o meno clandestine organizzate in grandi città, tra cui Milano, Roma e Firenze. Sui social network sono molte le locandine, le foto e i filmati che immortalano assembramenti in alcuni locali cittadini. In molti non indossavano neppure la mascherina, incrementando ulteriormente il rischio di contagio. Sulla questione era intervenuto anche Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio. “I party clandestini di Halloween sono il modo migliore per far galoppare il virus. Uno schiaffo in faccia ai malati e agli operatori sanitari”, aveva commentato. E in occasione della Commemorazione dei defunti e della festa di Ognissanti, D’Amato aveva aggiunto: “Assembramenti in prossimità o nei cimiteri vanno evitati e occorre garantire il distanziamento e tutte le misure di prevenzione al Covid-19. Dove fosse necessario anche attraverso contingentamenti e controllo della temperatura. Facciamo in modo che la visita ai propri cari avvenga in totale sicurezza”.

Eppure in diverse parti d’Italia, nella sera di sabato 31 ottobre, hanno segnalato feste private in appartamento. È quanto successo in un trilocale di Torino, dove 27 ragazzi si erano incontrati per trascorrere in compagnia la notte delle streghe, nella più totale non curanze delle norme anti-Covid. I partecipanti hanno un’età compresa tra 14 e 21 anni. Cinque invitati sono minorenni. Alcuni ragazzi arrivavano da fuori provincia, altri dall’estero. Gli agenti del commissariato Barriera Nizza hanno scoperto il party nella notte di domenica 1 novembre 2020. Urla, schiamazzi e musica ad alto volume provenienti da un appartamento di via Sacchi hanno attirato l’attenzione dei poliziotti.

L’arrivo della polizia

All’arrivo della polizia i ragazzi hanno abbassato la voce e, dopo una certa insistenza, la porta è stata aperta. Nell’abitazione gli agenti hanno ritrovato molte bottiglie di alcolici. Alcuni invitati, infatti, avevano esagerato con l’alcol ed erano ubriachi.

Qualcuno ha cercato di nascondersi negli armadi, altri sono corsi sul balcone. C’è chi si è chiuso bagno e chi nello sgabuzzino. Molti dei presenti, inoltre, non indossavano la mascherina. Tra i ragazzi non c’era alcuna distanza di sicurezza. L’appartamento di via Sacchi non era sufficientemente grande da garantire il distanziamento tra un numero così alto di persone presenti al suo interno.

Dalle indagini è emerso che uno dei 27 ragazzi aveva affittato l’appartamento appositamente per organizzare la festa e ospitare alcuni amici che arrivavano dall’estero. I ragazzi coinvolti riceveranno una multa, ciascuno per le violazioni commesse, per la mancanza dei dispositivi di protezione e per l’assembramento.