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Coronavirus, superata la soglia del 30% in terapia intensiva

Superata soglia terapia intensiva

Il Sistema sanitario è sempre più a rischio. Nove regioni hanno superato la soglia del 30% in terapia intensiva. Valle d’Aosta regione più critica.

Il sistema sanitario sta vivendo in questi ultimi giorni dei momenti particolarmente critici. Nove regioni hanno superato la soglia critica dei posti in terapia intensiva. Stando a quanto dallo studio elaborato dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi Sanitari regionali sono prossime al superamento della soglia critica del 30% ben 3 regioni. Una notizia dunque che illustra un quadro alquanto preoccupante. A poche ore dalla possibile entrata in vigore del nuovo dpcm, il Sistema Sanitario Nazionale si sta avviando verso una lunga crisi della quale almeno per il momento non se ne vede l’uscita.

Superata soglia critica in terapia intensiva

Nove regioni italiane hanno superato la “famigerata” soglia critica del 30% dei posti in terapia disponibili. Lo rivela uno studio dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali. Una ricerca che illustra una situazione preoccupante che promette di crescere ancora. Dai dati aggiornati al 3 novembre emergono in particolare tre regioni che si avvicinano di molto a questa soglia e sono nello specifico: Puglia e Abruzzo con il 26% dei posti in terapia intensiva occupati ed Emilia-Romagna con il 27% dei posti letto in terapia intensiva occupati.

Non solo. Due regioni italiane hanno superato ampiamente il 50% dei posti in terapia intensiva disponibili. Sono la Valle d’Aosta che è la regione dove sono state riscontrate maggiori criticità con il 65% dei posti in terapia intensiva occupati. La provincia autonoma di Bolzano è seconda con il 51%. Quattro regioni hanno superato il 40%. L’Umbria con il 49%, la Lombardia con il 45%, la Campania con il 44% e la Toscana con il 41%. Infine troviamo Marche e Piemonte con il 37% dei posti in terapia intensiva occupati e la Liguria con il 31%.